Roma
6:57 pm, 29 Marzo 23 calendario
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Madre e figlio morti in casa, giallo al Labaro

Di: Paolo Chiriatti
Madre figlio morti in casa
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Madre e figlio morti in casa al Labaro. Accanto ai cadaveri, posato sul letto un fucile da caccia. È giallo sulle due morti. A indagare sono gli agenti del commissariato Flaminio Nuovo.

Madre e figlio morti in casa, giallo al Labaro

Il ritrovamento risale alle 11 di questa mattina, 29 marzo, in seguito alla segnalazione di un inquilino che aveva avvertito un odore nauseabondo che proveniva dall’appartamento dove vivevano l’uomo di 61 anni e l’anziana madre di 94. La donna era in camera da letto, sdraiata sul materasso. Il figlio giaceva nella stessa stanza sul pavimento. Accanto al letto c’era un fucile da caccia, che l’uomo deteneva regolarmente.

I due corpi erano in stato di decomposizione. Madre e figlio sarebbero morti circa un mese fa. L’ipotesi verso la quale propendono gli investigatori è quella dell’omicidio suicidio. Un’altra pista potrebbe essere quella del solo suicidio del 61 enne, in seguito alla morte per cause naturali dell’anziana genitrice.

Restano però alcuni punti oscuri. Innanzitutto il fatto che nessuno nei giorni passati avesse sentito sparare all’interno dell’abitazione. Non è chiaro nemmeno come sia possibile che l’arma fosse adagiata vicino al letto, nel caso in cui l’uomo avesse fatto fuoco per togliersi la vita.

La dinamica

A rendere difficili i rilievi, lo stato in cui versavano i due cadaveri. Sul pavimento c’erano due cartucce esplose. Secondo il medico legale l’uomo avrebbe fatto fuoco contro la madre. Poi, ai piedi del letto, ha rivolto l’arma contro se stesso, sul petto, e ha premuto il grilletto.

Ha tenuto il fucile in verticale con il calcio appoggiato al pavimento e la canna adagiata sul materasso. L’esplosione lo avrebbe fatto arretrare di un paio di metri facendolo accasciare in terra.

Paolo Alessandrini, questo il nome del 61 enne, si era trasferito nell’appartamento al Labaro circa un anno e mezzo fa, probabilmente per assistere la madre molto anziana. I due facevano una vita molto riservata. La signora, Agnese Oliva, aveva problemi agli occhi e praticamente viveva sempre in casa.

Nemmeno il figlio si vedeva per le strade del quartiere negli ultimi tempi. Circa un mese fa il postino aveva bussato invano per recapitare delle lettere. Nemmeno l’amministratore del condominio, uno stabile al civico 22 di via Labaro, era riuscito a contattare madre e figlio. I due avevano un debito di poche centinaia di euro. È più che probabile che entrambi fossero già morti.

(Immagine di repertorio)

29 Marzo 2023
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