CLIMATE CHANGE
7:53 pm, 29 Marzo 23 calendario

Ecco i Paesi più inquinanti dal 1850 sino ad oggi: Usa, Cina e Russia

Di: Redazione Metronews
Paesi più inquinanti
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Quali sono i Paesi più inquinanti? Tra il 1850 e il 2021, gli Stati Uniti hanno contribuito per il 17,3 per cento al riscaldamento climatico da emissioni globali di tutti i principali gas serra, mentre Cina e Russia sono responsabili rispettivamente del 12,3 e del 6,1 per cento di queste quote. Queste le stime elaborate nell’ambito di uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Data, condotto dagli scienziati del Tyndall Center for Climate Change Research presso l’Università dell’East Anglia (UEA). Il team, guidato da Matthew Jones, ha valutato il contributo di ogni Paese al riscaldamento globale associato alle emissioni di gas a effetto serra. I ricercatori hanno considerato i dati relativi agli impatti di anidride carbonica (CO2), metano (CH4) e azoto (N2O) dal 1850 al 2021. Gli esperti hanno quindi calcolato l’incremento della temperatura media globale legato a ogni sostanza climalterante e i contributi dei singoli paesi al riscaldamento del pianeta. Dopo Stati Uniti, Cina e Russia, riportano gli studiosi, il Brasile e l’India hanno contribuito rispettivamente per il 4,9 e il 4,8 per cento all’aumento delle temperature medie globali.

La classifica dei Paesi più inquinanti

A livello di molecole, la CO2 è la principale responsabile dei cambiamenti climatici, tanto che ben 1,11 C risultano attribuibili a questo rilevante gas serra, mentre metano e azoto sembrano associati rispettivamente a un incremento di circa 0,41 e 0,08 C. «I paesi del mondo – riporta Jones – si sono impegnati a ridurre le emissioni di gas a effetto serra. Il nostro set di dati potrebbe rappresentare uno strumento importantissimo per tracciare l’effetto delle politiche climatiche e delle contromisure adottate per contrastare l’emergenza». «Nei prossimi anni – commenta l’autore – speriamo di riscontrare un significativo calo delle emissioni. Il nostro lavoro evidenzia chiaramente che il contributo al cambiamento climatico non è uniforme a livello globale, ma varia notevolmente nelle diverse realtà nazionali. In alcuni Paesi del mondo, i settori legati all’uso del suolo e alla silvicoltura possono contribuire significativamente al riscaldamento, anche se le emissioni di combustibili fossili supera gli impatti della deforestazione». «Questa pubblicazione – conclude Pierre Friedlingstein, altra firma dell’articolo – fornisce un aggiornamento annuale sulle emissioni di gas serra per tutti i Paesi del mondo e allo stesso tempo riporta il contributo di ogni nazione al riscaldamento globale».

29 Marzo 2023
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