Ginnastica ritmica
6:18 pm, 25 Marzo 23 calendario
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Caso “Farfalle”, Maccarani e Tishina tornano a processo il 12 maggio

Di: Redazione Metronews
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Sul caso dei presunti abusi alle celebri “Farfalle” azzurre della ginnastica ritmica, si è tenuta ieri a Roma, dinanzi al Tribunale federale della Federginnastica, la prima udienza del processo sportivo  a carico dell’ex direttrice tecnica della squadra nazionale italiana di ginnastica ritmica, ora “solo” tecnico federale, Emanuela Maccarani, e della sua assistente Olga Tishina. Il processo riprenderà il 12 maggio, stavolta a Milano, e avrà come termine massimo il 31 luglio.

Maccarani e Tishina: eccezioni respinte e prossima udienza il 12 maggio

Nel corso della prima udienza, tenutasi in un albergo in piazza Euclide a Roma, sono state respinte alcune obiezioni procedurali da parte delle difesa che tendevano all’annullamento del deferimento delle due allenatrici. Respinte anche le eccezioni sulla modalità del rinvio a giudizio di Maccarani e Tishina. Alla prossima udienza, il 12 maggio, ci sarà l’audizione di alcune ginnaste ed allenatrici, di cinque testimoni tra cui Anna Basta, una delle ex “Farfalle” della ritmica che ha denunciato abusi e maltrattamenti avvenuti presso l’Accademia Internazionale di Desio dove allenano Maccarani e Tishina.

Secondo la procura federale, a seguito delle audizioni dell’autunno scorso, le due allenatrici hanno «adottato metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici». Le due allenatrici federali, se ritenute responsabili delle violazioni, potrebbero essere ammonite ma anche sospese dall’attività fino a 2 anni o addirittura radiate.

Le accuse di abusi ai danni delle “Farfalle”

Le prime accuse sono partite dalle ex “Farfalle” della ritmica Nina Corradini ed Anna Basta, e successivamente da Giulia Galtarossa, Sara Branciamore ed altre ex atlete. Il 4 gennaio scorso Maccarani e Tishina erano state deferite dalla giustizia sportiva.

Maccarani: «La mediaticità incide sulla tranquillità del lavoro»

La Maccarani, 56 anni, milanese, è l’allenatrice più titolata della storia della ritmica italiana (8 ori mondali, un argento olimpico ad Atene 2004, e due bronzo olimpici a Londra 2012 e Tokyo 2020), ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana, attuale membro della Giunta nazionale del Coni.

Ieri ha detto: «Non vorrei che tutte queste pressioni dal punto di vista mediatico che ho subito e sto subendo abbiano lo stesso effetto sulle mie ragazze perchè questo è sicuramente il lato più difficile da gestire». E ha aggiunto: «Tutto questo sta incidendo notevolmente proprio sulla tranquillità di quello che è il lavoro che, credo, io e lo staff siamo riusciti con grande professionalità e serenità di portare avanti. Naturalmente preoccupa il fatto di affrontare le prossime competizioni con ancora questa situazione così aperta».

25 Marzo 2023
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