Martinez ci ricasca, altro gesto volgare

Dibu Martinez ci ricasca. Dopo la “brutta figura” mondiale per il gestaccio fatto al termine della finale dei Mondiali di calcio in Qatar, quando si portò la coppa davanti ai genitali, il portiere dell’Argentina, accompagnato stavolta anche da qualche compagno di Nazionale, ha replicato la brutta scena ieri notte, poco prima del via all’amichevole contro il Panama (vinta per 2-0), al “Monumental” di Buenos Aires. L’estremo difensore dell’Albiceleste si è infatti messo in posa per fotografi e telecamere e ha ripetuto il gesto volgare che aveva come destinatario originale i tifosi francesi.

Un peccato, perché l’amichevole contro Panama doveva essere la grande festa di popolo per la Coppa del Mondo. «Godiamoci questo momento, vincere la Coppa del Mondo è difficile e non sappiamo quanto tempo passerà fino alla prossima», aveva detto prima della partita Lio Messi, autore anche della rete numero 800 in carriera.

Gestacci a parte, quella di ieri è stata veramente una festa di popolo, che ha raggiunto il culmine quando Lautaro Martinez  ha preso il microfono e ha iniziato ad intonare, accompagnato dagli 80 mila presenti allo stadio, alcuni dei cori che solo chi frequenta gli spalti degli stadi argentini conosce.

Oggetto dei cori del centravanti dell’Inter e della “Seleccion” è stato l’avversario storico dell’Argentina, il Brasile del grande amico di Messi, Neymar: «Brasilero qué pasó, arrugó el Pentacampeón», cantava Lautaro tra l’euforia e la “locura” della gente. Questa volta però, a differenza di quanto fece a luglio del 2021 dopo la storica vittoria della Coppa America in casa della “verdeamarelha”, la Pulga non ha zittito i compagni, permettendo alla sguaiata e irrefrenabile allegria argentina di spiegarsi appieno. E non sono mancati neanche gli sfottò dedicati alla Francia e all’Inghilterra.