L’Italia si sveglia tardi: Retegui l’oriundo la illude

Il cammino per le qualificazioni a Euro 2024 comincia male per l’Italia, con una sconfitta casalinga che brucia: finisce 2-1 per l’Inghilterra a Napoli. Gol di Rice, Kane (su rigore) e dell’oriundo Retegui.
Dominio inglese nel primo tempo: l’1-0 di Rice
E brucia, la sconfitta, per i gol presi, e il 1° tempo buttato via, vissuto in soggezione, prima del risveglio tardivo nella ripresa. Superiorità netta degli inglesi nella prima frazione. Un dominio. Gli azzurri partono subito in pressione, ma la paratona di Donnarumma su Bellingham nei primi minuti è l’antipasto della grandine. Che infatti viene giù con Rice, a segno per l’1-0 al 13’, lesto a cogliere un pallone vagante in area dopo corner. Tiro piazzato e Gigio trafitto. Gli uomini di Southgate potrebbero raddoppiare con Phillips, il cui rasoterra (grave errore di Jorginho nel perdere la palla e regalargliela) esce d’un soffio.

Kean raddoppia su rigore, Grealish spreca il 3-0
E l’Italia? Tenta qualcosa anche con Retegui, che però viene contrato. Il 2–0 alla fine della prima frazione: angolo di Saka, e Di Lorenzo, nel contrastare Kane, la prende col braccio molto largo. Rigore, che lo stesso Kane trasforma: è il top scorer di sempre (54 gol) dei Leoni. Nel recupero, Grealish spreca sottoporta il 3-0.
Italia a due facce: si scatena nella ripresa, segna Retegui
Nella ripresa, l’Italia si desta. Al 57’ Pellegrini serve un filtrante d’oro a Retegui, che si incunea sfrontatamente in area e fulmina Pickford: 1-2. Ma è tutta la squadra ad avere un altro passo. Ruoli ribaltati. Politano, Gnonto e Tonali sono efficacissimi rinforzi. C’è anche maretta: e il serbo Jovanovic fatica a tenere le redini. Sbatte fuori Shaw (2° giallo) con incomprensibile ritardo. Non è l’unica decisione dubbia: ha anche graziato, dal 2° giallo Rice a inizio ripresa.
Assedio finale, ma è tutto inutile
A tratti è un assedio, ma purtroppo sterile. E finisce così. Il ct Mancini: «Sapevamo che sarebbe stata una gara difficile, abbiamo preso due gol su episodi di calcio d’angolo. Nel primo tempo non abbiamo fatto bene, poi nel secondo abbiamo dominato e forse meritavamo almeno il pareggio. Dispiace per la sconfitta ma la strada è ancora molto lunga». Ma l’Italia di Retegui (e di tutti gli altri) deve lavorare ancora molto. Nota finale: l’inno-rap (D’Alessio-Clementino) non s’era mai sentito.
Retegui felice per il suo gol
Il giovanissimo italoargentino, unica consolazione del match, si presenta ai microfoni della Rai parlando solo spagnolo, comprensibilmente: «Dispiace per la sconfitta ma sono contento per il mio debutto e il primo gol con la maglia dell’Italia. Era quello che volevo ed ora bisogna solo migliorare e crescere. Mi hanno trattato tutti bene e accolto con affetto, ho trovato subito confidenza ma ora bisogna lavorare tutti insieme e conoscersi meglio ancora di più – sottolinea – Il gol? L’ho cercato per tutto il primo tempo, l’ho trovato nella ripresa, ma l’importante è che la squadra vinca alla prossima occasione».
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