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5:04 pm, 22 Marzo 23 calendario

Tifoso con la maglia Hitlerson 88, Daspo di 5 anni. La Lazio: “Bandito a vita”

Di: Redazione Metronews
Hitlerson88 Daspo Lazio
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La maglia “Hitlerson 88” gli è costata un Daspo. E dalla Lazio, sua squadra del cuore, un allontanamento a vita. Il Questore di Roma ha infatti emesso un Daspo di cinque anni nei confronti del tifoso tedesco che nel corso del derby Lazio-Roma ha indossato una maglia con la scritta “Hitlerson 88“. Il provvedimento è stato disposto sulla base di una istruttoria della Divisione Anticrimine.

“Hitlerson 88”, non solo il Daspo: la Lazio bandisce a vita i tre “tifosi”

Al tifoso, identificato dalla Digos, la Procura di Roma, nell’indagine coordinata dal procuratore aggiunto Michele Prestipino, è stata contesta la violazione della Legge Mancino contro l’incitamento all’odio razziale. L’uomo, già in occasione del derby della Capitale Lazio-Roma dell’11 aprile 2009, era stato denunciato per invasione di campo.

Ma la Lazio è stata ancora più severa. Daspo a vita dalle partite della Lazio per i tre individui indagati per discriminazione e antisemitismo nello scorso derby tra i biancocelesti e la Roma. Lo fa sapere il club dal suo sito.

«Nel corso della partita di domenica, Lazio-Roma, e nei giorni immediatamente successivi, sono state identificate tre persone. Si erano rese protagoniste di comportamenti che nulla hanno a che vedere con il tifo. E che manifestano forme di discriminazione e antisemitismo».

E poi: «Grazie alla collaborazione tra la Società Sportiva Lazio, il proprio servizio di sicurezza, gli steward e le forze dell’ordine, anche mediante l’utilizzo delle telecamere di sorveglianza dello Stadio Olimpico, si è proceduto in breve tempo all’individuazione di una persona. Quella che indossava la maglia con il numero 88 recante la scritta “HITLERSON”. E di altre due che ostentatamente compivano il gesto del saluto romano».

Hitlerson88 Daspo Lazio
Il signor “Hitlerson” non potrà mai più seguire le partite della Lazio./METRO

Allontanamento a vita

«Nei loro confronti, una volta concluso l’iter amministrativo degli organi di sicurezza e ottenuta dalla Procura della Repubblica l’autorizzazione al Questore a fornire le generalità dei tre soggetti, la Lazio applicherà con severità il Codice Etico e disporrà il non gradimento quindi l’allontanamento a vita dallo stadio e si costituirà parte civile per la richiesta di risarcimento danni negli eventuali procedimenti penali che seguiranno».

Giubbotto verde

Ma come è riuscito ad entrare? Il tifoso tedesco che durante il derby indossava la maglia Hitlerson «per affrontare i prefiltraggi di polizia ha indossato un giubbotto verde per coprire la maglia e mimetizzarsi in mezzo agli altri». Lo ha spiegato il capo della Digos di Roma, Giampietro Lionetti, parlando delle indagini svolte per arrivare all’identificazione.

Ricostruito il viaggio fino in Germania: “Hitlerson” è di Berlino

Nel corso delle indagini gli investigatori hanno «ricostruito tutto il percorso che ha fatto per Roma e il viaggio fatto dopo la partita per rientrare in Germania». L’uomo viene da Berlino.  «Facendo il monitoraggio del web ci siamo accorti che era stata pubblicata la foto di una persona che era sugli spalti dello stadio con la maglia della Lazio – ha chiarito il capo della Digos di Roma – Il questore ha creato subito un gruppo di lavoro composto dagli uomini della Digos di Roma, dal personale del commissariato Prati e dalla Polizia Scientifica. Siamo partiti dalle immagini in cui compariva il tifoso fotografato di spalle».

Poi, «grazie alle analisi della Scientifica abbiamo capito che si trovava in Tribuna Monte Mario. Successivamente abbiamo proseguito con un’attività serrata su tutte le immagini della partita, del pre partita e di quelle interne allo stadio Olimpico, che permettono di seguire il percorso di tutti quelli che entrano allo stadio fino al posto loro assegnato sul tagliando».

Così ci siamo accorti che questa persona prima dell’incontro era stata all’esterno della curva Nord con il gruppo ultras dei Laziali con quella maglia – ha aggiunto – verosimilmente ha percorso l’Olimpica per arrivare fino a via dei Gladiatori dove c’è l’ingresso della Montemario e lì abbiamo visto che per affrontare i pre filtraggi di polizia ha indossato un giubbotto verde per coprire la maglia e mimetizzarsi in mezzo agli altri». Infine il capo della Digos di Roma ha sottolineato che «nel terzo millennio non è accettabile che accadano fatti del genere».

22 Marzo 2023
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