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4:14 pm, 22 Marzo 23 calendario

L’ex presidente Trump pronto allo show con le manette ai polsi

Di: Redazione Metronews
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L’ex presidente Donald Trump è pronto a cercare lo show, ignorando i consigli dei suoi legali per la riservatezza e la sicurezza: «In caso di incriminazione voglio andare in tribunale in manette», ha detto l’ex presidente americano al suo staff, precisando che non vuole alcun trattamento speciale se verrà incriminato dal procuratore Manhattan per il caso Stormy Daniels. Secondo quanto riferisce il Guardian, l’ex presidente prefigura un vero e proprio show, vuole sfruttare al massimo, per fomentare la sua base elettorale, l’occasione di mostrarsi come vittima di una persecuzione politica. Anche a rischio di affrontare pericoli personali. Ai consiglieri e al team legale che avanzano preoccupazioni per la sua sicurezza, Trump ha più volte replicato di non aver paura che qualcuno possa sparargli. Anzi in questo caso diventerebbe «un martire» e, ha aggiunto, probabilmente vincerebbe di nuovo la Casa Bianca nel 2024. Così Trump insiste che vuole arrivare al tribunale newyorkese, che è stato blindato da quando l’ex presidente ha esortato via social media i suoi a protestare contro il suo possibile arresto, con le manette ai polsi. Per poi entrare e farsi prendere le impronte digitali e scattare le foto segnaletiche.

L’ex presidente Usa fa la vittima

Intanto però, dopo aver lanciato a gran voce sui social l’allarme sul suo prossimo arresto, ora Trump, sempre via social media, suggerisce che alla fine potrebbe non esserci nessuna sua incriminazione da parte del procuratore di Manhattan. L’ex presidente ha infatti postato su Truth l’articolo di Fox News che titola: “Vi è la concreta possibilità che il procuratore possa scegliere di non incriminare Trump mentre continuano a circolare voci”. Sabato scorso, l’ex presidente ha esortato i suoi sostenitori a protestare perché «fughe di notizie illegali» indicavano che sarebbe stato arrestato ieri, cosa che poi non è avvenuta. È comunque convocata per oggi la riunione del grand jury che è chiamato a decidere sull’incriminazione di Trump per la vicenda dei 130 mila dollari dati a Stormy Daniels per pagare il silenzio della pornostar sulla sua relazione con il tycoon.

Il precedente dell’arresto di Grant

Di fronte alla possibile, imminente incriminazione, e arresto, di Donald Trump, si continua a ripetere che sarebbe un evento senza precedenti. Ma se mai un presidente o un ex presidente è stato incriminato, in realtà un presidente in carica è stato arrestato. Nel 1872 il presidente Ulysses S. Grant fu infatti fermato, all’angolo tra la 13esima e M street di Washington, perché guidava ad un’andatura troppo veloce il calesse. L’episodio, poco noto agli storici dell’epoca, fu raccontato nel 1908 dal Washington Evening Star che in un articolo, dal titolo “L’unico poliziotto che abbia mai arrestato un presidente”, in cui intervistava l’ormai anziano artefice di quel clamoroso fermo: William West, agente afroamericano che aveva combattuto nella Guerra Civile. «Una volta andato in pensione, West ha deciso di far conoscere la storia di quell’arresto», scriveva il giornale che ricordava che il generale Grant era un grande amante dei cavalli che qualche volta amava lasciar andare a briglia sciolta. Nell’articolo si racconta anche che, una volta fermato insieme ad altre persone che correvano con i calessi, il presidente fu anche portato alla stazione di polizia dove dovette pagare una cauzione.

22 Marzo 2023
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