EUROPA LEAGUE
5:57 pm, 21 Marzo 23 calendario

Roma, è emergenza: tra rischio ultrà e deriva antisemita

Di: Redazione Metronews
Roma ultrà antisemita
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Roma, è emergenza: tra rischio ultrà e deriva antisemita. Non bastassero gli squallidi cori antisemiti che si sono uditi nel corso del derby Lazio-Roma (che ha sollevato le giuste proteste della Comunità ebraica) e l’altrettanto deplorevole caso di “Hitlerson 88” (adesso identificato dalla Digos), ora Roma teme la calata degli hooligans di matrice nazista da Rotterdam. L’occasione è quella dei quarti di finale di Europa League tra il club giallorosso ed il Feyenoord che di disputerà a Roma il 20 aprile.

Roma, rischio ultrà e deriva antisemita: è emergenza

C’è già un precedente che fa scuola, con il Feyenoord. Risale al febbraio 2015 quando la città fu devastata dagli olandesi. A cominciare dalla fontana della Barcaccia di Piazza di Spagna – mai maltrattata così nella sua storia centenaria 8come si vede nella foto) – e tutta l’area del centro storico. Bottiglie, rifiuti, cori e tanta, tanta, birra. Migliaia di persone finirono sulle prime pagine dei giornali.

Gualtieri chiama Piantedosi e chiede il divieto di trasferta

Scena che il sindaco Gualtieri non vuole rivedere. «Roma-Feyenoord? Bisogna sapere che abbiamo precedenti negativi, anche quello che è accaduto a Tirana (per la finale di Conference League, dove gli ultrà olandesi non diedero un bello spettacolo, ndr), io c’ero. Ma abbiamo anche la circostanza che all’indomani della partita arriveranno gli ispettori del Bie per valutare la credibilità della candidatura di Roma all’Expo e dobbiamo prevenire ed evitare incidenti di qualsiasi tipo» ha detto il sindaco di Roma.

Che poi ha aggiunto: «Ho chiamato il ministro Piantedosi e gli ho chiesto di valutare le misure più severe e rigorose per tutelare Roma, sia come patrimonio artistico ma anche rispetto alla candidatura all’Expo. Abbiamo chiesto di valutare anche il divieto di trasferta».

Gli ultrà olandesi hanno già fatto sapere di voler creare lo scompiglio in città.

La dura reazione della Lazio

Nel frattempo la Lazio si è dissociata dai cori antisemiti che sono stati scanditi da qualcuno dei propri sostenitori domenica scorsa all’Olimpico.

«La Lazio è sempre stata in prima linea, in particolare con l’attuale presidenza, nel condannare pubblicamente, prevenire e reprimere senza riserve qualsiasi manifestazione o azione discriminatoria, razzista o antisemita». Questo è quanto scrive il club in una nota.

«Le condanne della Società contro azioni di questo tipo, che nulla hanno a che fare con il tifo sano come viene rappresentato dalla Società, sono sempre state puntuali e mai generiche – ha fatto sapere il club biancoceleste – supportate da iniziative specifiche volte a prevenire e combattere tali fenomeni».

E ancora: «La Lazio si dissocia da qualsiasi comportamento di questo tipo, illegale e anacronistico, essendo innanzitutto parte lesa da tali comportamenti». «L’ignoranza, l’inciviltà e la superficialità di molti hanno diffuso negli stadi d’Italia e non solo un germe pericoloso. Molti replicano comportamenti di cui non conoscono neppure il significato e la portata» prosegue la nota del club biancoceleste.

« Abbiamo cercato di evitare, isolare e contrastare questi fenomeni. Continueremo a farlo senza esitazioni, per difendere in Italia e all’estero l’immagine della Società, che è anche Ente Morale e non ha mai avuto nulla a che fare con queste azioni. La Lazio si ispira a valori opposti: inclusione, sportività e rispetto di tutti».

21 Marzo 2023
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