Mafia
12:13 pm, 21 Marzo 23 calendario
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Mattarella: “I mafiosi non hanno onore”

Di: Redazione Metronews
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Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato a Casal di Principe per una serie di iniziative in ricordo di don Peppe Diana, sacerdote ucciso dalla camorra nel 1994. Prima tappa del Capo dello Stato è il cimitero di Casale, per far visita alla tomba del sacerdote. Ad accoglierlo il sindaco Renato Natale, con il quale il presidente ha scambiato una calorosa stretta di mano. 

In occasione dell’arrivo del Capo dello Stato per la Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie le strade della cittadina nel Casertano si sono riempite di bandiere tricolori e di manifesti con la foto del Capo dello Stato e la scritta “Benvenuto presidente”. Dopo la visita alla cappella della famiglia Diana dove è sepolto don Peppe e l’incontro con i più stretti familiari del prete ucciso dalla Camorra nel ’94, i fratelli Emilio e Marisa con coniugi e figli, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato all’Its Guido Carli di Casal di Principe dove è stato accolto da un lungo applauso. I ragazzi hanno sventolato le bandiere tricolore. Mattarella ha salutato i ragazzi che poi hanno intonato l’Inno d’Italia.

“Grazie presidente”, “Viva il presidente”. Gli studenti dell’Its Guido Carli di Casal di Principe hanno salutato con una standing ovation il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. I ragazzi hanno chiesto una piccola infrazione del protocollo per avere una foto insieme al Capo dello Stato.

Mattarella: “Mafiosi vili, non hanno onore né coraggio”

“La mafia è violenza ma, anzitutto, viltà. I mafiosi non hanno nessun senso dell’onore né coraggio. Si presentano forti con i deboli. Uccidono persone disarmate, organizzano attentati indiscriminati, non si fermano davanti a donne e a bambini. Si nascondono nell’oscurità”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all’Its Guido Carli di Casal di Principe in occasione della Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

“È con grande partecipazione che mi rivolgo a voi, ragazze e ragazzi, che vivete la vostra giovinezza in questa terra, in passato così duramente ferita dalla presenza della criminalità organizzata. E che ora è protagonista di una stagione straordinaria di fermento e di riscatto. Cari studenti, questo incontro è dedicato a voi, testimoni di speranza” le parole del Capo dello Stato.  “Un saluto alle forze dell’ordine che garantiscono la presenza dello Stato e la legalità, premessa indispensabile di ogni sviluppo sociale ed economico”.

Mattarella: “Lotta riguarda tutti, non si può restare indifferenti”

“Le mafie sono presenti in tutte le attività più turpi e dannose per la comunità: la prostituzione, il traffico di esseri umani, di rifiuti tossici, il caporalato, il commercio di armi, quello strumento di morte che è la droga, lasciando nel territorio povertà e disperazione. Oltre a reclamare una maggiore e più efficace presenza dello Stato, don Peppino Diana aveva rivolto il suo forte e accorato appello al coraggio, alla resistenza, per liberarsi dalla camorra, proprio ai suoi parrocchiani, ai cittadini, alla società civile, alle coscienze delle persone oneste”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all’Its Guido Carli di Casal di Principe in occasione della Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.”Aveva capito che la mafia è anche conseguenza dell’ignoranza, del sottosviluppo, della carenza di prospettive, e che quindi la repressione – indispensabile – non è sufficiente e che la mafia si sconfigge definitivamente sviluppando modelli fondati sulla legalità, sulla trasparenza, sulla cultura, sull’efficienza della macchina pubblica – ha aggiunto – Per tutti questi motivi, cari ragazzi, la lotta alle mafie riguarda tutti, ciascuno di noi. Non si può restare indifferenti, non si può dire: non mi riguarda. O si respingono con nettezza i metodi mafiosi o, anche inconsapevolmente, si rischia di diventarne complici”.

Mattarella cita Falcone

“Battere la mafia è possibile. Lo diceva Giovanni Falcone: ‘La mafia non è affatto invincibile. È un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio e avrà anche una fine’”. Casal di Principe lo ha dimostrato”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all’Its Guido Carli di Casal di Principe in occasione della Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.”L’efferato omicidio di don Peppino Diana è stato un detonatore di coraggio e di desiderio di riscatto. Ha prodotto un’ondata di sdegno, di partecipazione civile, una vera battaglia di promozione della legalità – ha aggiunto – La popolazione ha detto basta alla sopraffazione e alla prepotenza, agevolando, in modo decisivo, l’azione delle forze dell’ordine e della magistratura. Sono stati tagliati – con l’entusiasmo, con la resistenza, con il rifiuto dei metodi mafiosi, persino con l’ironia – quei fili di complicità, di connivenze, di paura che tenevano incatenati ideali, sogni, energie positive e creative”.

Mattarella: “Non smettere di vigilare, sono pronte a rialzare testa”

“Non dobbiamo smettere di vigilare. La criminalità organizzata è capace di vivere nascosta, pronta a rialzare la testa al minimo sintomo di cedimento”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo all’Its Guido Carli di Casal di Principe in occasione della Giornata in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

21 Marzo 2023
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