Sui migranti Meloni incontra Piantedosi e chiama Scholz

Giornata intensa della premier Giorgia Meloni sul tema migranti in vista del Consiglio europeo, che si annuncia decisivo, in agenda il 23 e 24 marzo. La presidente del Consiglio ha tenuto un vertice negli uffici del gruppo di Fratelli d’Italia a Palazzo Montecitorio con il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano. Obiettivo, definire la strategia da mettere in campo a Bruxelles. In particolare sarebbe stata ribadita la necessità di fare pressing sull’Europa affinché vengano adottate, a livello comunitario, misure concrete in direzione di un’aumentata azione esterna, una cooperazione rafforzata in materia di rimpatri e riammissioni, il controllo delle frontiere esterne dell’Ue e la lotta al traffico di esseri umani, utilizzando tutte le politiche e gli strumenti necessari da parte dell’Ue. Temi che la premier affronterà anche domani, alle 11.30, nelle comunicazioni in Senato in vista del Consiglio Ue, e bisserà alla Camera mercoledì, a partire dalle 9.30.

Meloni al lavoro sui migranti

Sempre del dossier migranti – ma anche di sostegno all’Ucraina e interventi economici per la competitività delle imprese del Vecchio Continente – Meloni è tornata a parlare, rientrando a Palazzo Chigi da Montecitorio, in una telefonata con il Cancelliere tedesco Olaf Scholz, proprio in vista dell’appuntamento che li vede insieme, a partire da giovedì, impegnati a Bruxelles. Sempre domani il ministro Piantedosi sarà in Costa d’Avorio per incontrare l’omologo locale. Al centro del colloquio, i temi della sicurezza e dell’immigrazione: nell’anno in corso la nazionalità più rappresentata (16%) tra gli sbarcati sulle coste italiane è stata proprio quella ivoriana.

Opposizioni chiedono atti di Cutro

Una richiesta di accesso civico alle informazioni e ai documenti amministrativi relativi al naufragio del 26 febbraio a Cutro è stata rivolta alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al ministro dell’Interno, ai Prefetti Valerio Valenti e Claudio Galzerano e al Centro nazionale di Coordinamento del soccorso in mare. Il documento è stato firmato unitariamente dai capigruppo del Pd Debora Serracchiani, del M5S Francesco Silvestri, di Azione/Italia viva Matteo Richetti, dai deputati Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana e Riccardo Magi segretario di +Europa. I dettagli della richiesta, che riguarda tutte le fasi del naufragio, saranno illustrati domani in una conferenza stampa. «Perché il ministro Piantedosi, in Parlamento, non ha detto che la Guardia di Finanza era a conoscenza del fatto che c’erano i migranti sul barcone? E perché, nonostante il ministero dell’Interno ne fosse a conoscenza, non ha impartito alla Guardia Costiera l’ordine di uscire? – ha domandato il deputato dei Verdi, Angelo Bonelli – sulla tragedia di Cutro ha detto tutta la verità?».