Alcaraz stende Medvedev e torna n° 1 del mondo

Lo spagnolo Carlos Alcaraz ha sconfitto stanotte (ora italiana) il russo Daniil Medvedev vincendo il suo primo titolo del Masters 1000 di Indian Wells. Un trionfo che gli ha permesso di riconquistare la posizione di numero uno del mondo ATP (che già aveva ottenuto vincendo a settembre gli Us Open) precedentemente detenuta da Novak Djokovic.

Alcaraz nuovo n°1: 6-3, 6-2 a Medvedev a Indian Wells

Alcaraz ha travolto Medvedev, anche lui ex numero uno del mondo, per 6-3, 6-2 in soli 70 minuti di gioco, tra lo stupore dei quasi 16.000 spettatori che lo hanno sostenuto sul secondo campo più grande del mondo. A 19 anni, il prodigio di El Palmar (Murcia) vanta tre trofei Masters 1000 e un Grande Slam, vinto a settembre agli US Open quando ha raggiunto per la prima volta la vetta dell’ATP. Dopo aver perso contro, Medvedev lo ha riconosciuto come il meritato nuovo numero uno dell’ATP, ma ha anche deplorato il fatto che Novak Djokovic non sia stato autorizzato a partecipare al torneo.

Indian Wells, la semifinale vale l’11° posto di Sinner

Con la semifinale raggiunta al Masters 1000 di Indian Wells, e persa proprio contro Alcaraz, per la prima volta in carriera Jannik Sinner è davanti a Rafa Nadal nel ranking Atp, la classifica basata sui risultati delle ultime 52 settimane. Il maiorchino esce dalla Top 10 per la prima volta da quando vi è entrato, il 25 aprile del 2005. Vi è rimasto ininterrottamente per 912 settimane, mentre l’altoatesino ha guadagnato altre due posizioni ed è salito questa settimana al numero 11 alla vigilia del secondo Masters 1000 della stagione a Miami dove l’anno scorso ha raggiunto i quarti di finale.

Gli altri azzurri nella classifica Atp

Complessivamente l’Italia mantiene sei giocatori in Top 100 e diciannove in Top 200. Dietro a Sinner ci sono Lorenzo Musetti al numero 21, Matteo Berrettini al 23 e Lorenzo Sonego al 59, restano in top 100 anche Fabio Fognini numero 91 e Marco Cecchinato al 94, mentre Andrea Vavassori è vicinissimo a diventare il ventesimo italiano tra i primi 200 del mondo. Il torinese ha infatti guadagnato 14 posizioni, il salto in avanti più cospicuo nella Top 20 tricolore in classifica. La semifinale del Challenger da 80 mila dollari sulla terra battuta a Viña del Mar l’ha spinto questa settimana alla posizione numero 202.