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3:38 pm, 18 Marzo 23 calendario

Torna l’ora legale. “Risparmio e beneficio per la salute: sia permanente”

Di: Redazione Metronews
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Domenica lancette un’ora in avanti.

Il ritorno dell’ora legale: risparmieremo 220 milioni

Torna l’ora legale e secondo le stime di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, nei 7 mesi in cui sarà in vigore l’ora legale l’Italia risparmierà circa 220 milioni di euro  grazie a un minor consumo di energia elettrica pari a circa 410 milioni di kWh che genererà, inoltre, un rilevante beneficio ambientale, quantificabile nella riduzione di circa 200 mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica in atmosfera. L’ora legale sarà in vigore da domenica 26 marzo, quando alle due di notte bisognerà spostare le lancette avanti di sessanta minuti, e terminerà il 29 ottobre, con il ritorno all’ora solare.

Il beneficio economico stimato per il periodo di ora legale nel 2023 è calcolato considerando che il costo del kWh medio per il ‘cliente domestico tipo in tutelà (secondo i dati dell’Arera) è, attualmente, pari a circa 53 centesimi di euro al lordo delle imposte. I circa 410 milioni di kWh di minori consumi di elettricità equivalgono al fabbisogno medio annuo di oltre 150 mila famiglie. Dal 2004 al 2022, secondo l’analisi della società guidata da Stefano Donnarumma, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro.

“Ora legale sia permanente”

L’adozione dell’ora legale permanente tutto l’anno produrrebbe nel nostro paese, sulla base delle attuali tariffe elettriche, risparmi diretti in bolletta per 382 milioni di euro, grazie a minori consumi di energia per circa 720 milioni di kwh. Risparmio che salirebbe qualora nel corso dell’anno le tariffe elettriche dovessero subire incrementi.

Ora legale da mantenere per risparmio e salute

Dal 2004 al 2022 il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di circa 10,9 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2 miliardi di euro. E’ quanto stima in un’analisi la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima), promotrice assieme a Consumerismo No Profit di una petizione online per mantenere l’ora legale tutto l’anno.

“A tutto ciò – commenta il presidente della società, Alessandro Miani – si aggiungerebbe un massiccio taglio alle emissioni climalteranti pari a 200.000 tonnellate di CO2 in meno, equivalenti a quella assorbita piantando dai 2 ai 6 milioni di nuovi alberi, con benefici per la salute umana e planetaria. L’abbandono del doppio cambio orario annuale farebbe inoltre cessare anche i piccoli disturbi di alterazione del ritmo circadiano che oggi sperimentiamo nel passaggio da ora solare a ora legale e viceversa, con effetti benefici sulla salute dei cittadini”, dice ancora Miani.

Per tali motivi Sima chiede oggi al Governo Meloni di impegnarsi per arrivare in Italia all’abbandono definitivo dell’ora solare adottando l’orario legale tutto l’anno. Una possibilità prevista dall’Unione Europea che già nel 2019 ha approvato una Direttiva che lascia ampia discrezionalità agli Stati Membri, auspicando un coordinamento tra le varie nazioni per evitare ripercussioni sugli scambi commerciali e i movimenti transfrontalieri. “L’irrompere sulla scena internazionale della grave crisi energetica che stiamo vivendo in seguito allo scoppio della guerra in Ucraina dal febbraio 2022 e le necessità di utilizzare al meglio le risorse oggi disponibili ci invita ad una nuova riflessione”, afferma ancora il presidente di Sima. “Ai cittadini vengono richiesti da oltre un anno sforzi per evitare gli sprechi e ridurre i consumi energetici, ma anche lo Stato deve impegnarsi sfruttando le possibilità offerte dall’Ue allo scopo di eliminare disagi alla popolazione, adottando quegli strumenti, come l’ora legale permanente, che produrrebbero molteplici vantaggi per tutti: famiglie, imprese, ambiente e salute collettiva”, conclude Miani.

Assoutenti: “Noi d’accordo, e prorogare sconti in bollette”

“Siamo pienamente favorevoli al mantenimento dell’ora legale tutto l’anno, perché comporterebbe evidenti risparmi di energia in un momento in cui si chiede ai cittadini di ridurre i consumi energetici per far fronte alla crisi”. E’ quanto dice il presidente di Assoutenti, Furio Truzzi. L’associazione, si legge, “si schiera a favore della proposta lanciata da Sima di adottare l’ora legale permanente in Italia”. “Al tempo stesso – continua Truzzi – però chiediamo al Governo di prorogare gli sconti su Iva e oneri di sistema su luce e gas che scadranno il prossimo 31 marzo. In tale direzione chiediamo alla premier Meloni un decreto urgente che introduca in Italia l’ora legale permanente come fatto da altri stati e proroghi il taglio di Iva e oneri di sistema in bolletta. Ricordiamo infatti al Governo che se gli sconti non saranno prorogati le bollette del gas sono destinate a salire di 703 euro annui a famiglia a partire da aprile, portando la bolletta media a quota 1.913 euro con aumento del +58%, mentre per la luce si spenderebbero 386,37 euro in più a famiglia, con la bolletta media a 1.820 euro (considerando le tariffe oggi in vigore) e un incremento di spesa del +27%”, conclude Truzzi.

18 Marzo 2023 ( modificato il 24 Marzo 2023 | 15:22 )
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