Omicidio Cerciello
8:31 pm, 16 Marzo 23 calendario
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Omicidio Cerciello, legale di Varriale: «Elder resta il responsabile»

Di: Redazione Metronews
Omicidio Cerciello Elder
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Non ha dubbi l’avvocato Roberto Borgogno, legale di parte civile di Andrea Varriale. Il difensore del collega del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso nel 2019, spiega: «La Cassazione ha confermato che Finnegan Lee Elder resta responsabile» per l’omicidio del carabiniere.

Omicidio Cerciello, legale di Varriale: «Elder resta il responsabile»

«La Cassazione ha confermato definitivamente la responsabilità di Elder per l’omicidio, cadono così tutte le argomentazioni proposte dalla difesa che vedevano Elder vittima di un’aggressione. Restano da risolvere le questioni relative all’esibizione del tesserino e al concorso pieno di Natale Hjorth nell’omicidio di Mario Cerciello Rega». A dirlo è l’avvocato Roberto Borgogno, legale di parte civile di Andrea Varriale, il collega del carabiniere ucciso con 11 coltellate che era con lui la notte del delitto avvenuto il 26 luglio 2019 a Roma.

“È un annullamento con rinvio perché la sentenza di Appello presentava delle lacune. Nel nuovo giudizio si ridiscuterà tutto e nulla esclude che la nuova sentenza possa confermare quella di primo grado in merito alla piena attendibilità di Varriale, di cui io sono certo nonostante quello che dicono i difensori degli imputati», sottolinea il penalista.

Elder: «Sono provato. Non sapevo che fosse un carabiniere»

«Sono contento dell’esito della sentenza, ma solo perché spero che verrà messo nero su bianco ciò che è avvenuto veramente. Non sapevo che Mario Cerciello Rega fosse un carabiniere». Sono le prime parole che Finnegan Lee Elder ha consegnato agli avvocati Roberto Capra e Renato Borzone. «Sono molto provato, sono molto emozionato. Sono mille le emozioni che condizionano la mia vita attuale», ha spiegato Elder ai suoi legali.

Hjort: «Provo sollievo, ma sono vicino ai familiari di Cerciello»

«Ieri ho atteso fino a tarda notte senza avere notizie. Questa mattina avevo paura di svegliarmi e quando ho appreso la notizia sono scoppiato in lacrime». Lo ha detto Gabriel Natale Hjort, incontrando in carcere a Velletri gli avvocati Francesco Petrelli e Fabio Alonzi. Ieri sera la Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza di Appello che lo aveva condannato a 22 anni per concorso nell’omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega. «È la prima volta, dopo quattro anni di detenzione, che ho provato una sensazione di sollievo anche se so che il cammino per ottenere libertà è ancora lungo».

«Sono felice per me e per la mia famiglia che in tutto questo tempo doloroso non mi ha mai abbandonato – ha proseguito il giovane – Ho sempre creduto che qualcuno prima o poi avrebbe ascoltato le mie ragioni e ho sempre avuto fiducia nella giustizia di questo Paese che ora sento come una mia seconda casa. Voglio anche ringraziare i miei avvocati che mi sono stati sempre vicini e mi hanno sostenuto dandomi fiducia. Non voglio neppure dimenticare la famiglia del brigadiere Cerciello cui mi sono sempre sentito vicino sicuro che la mia innocenza non possa essere causa del loro dolore».

La vedova: «Non passi il messaggio di impunità per chi uccide servitori dello Stato»

All’indomani della sentenza della Corte di Cassazione sull’omicidio del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega, che ha parzialmente accolto i ricorsi, pur esprimendo amarezza e disorientamento, Rosa Maria Esilio, vedova del vice brigadiere, intende ribadire, la profonda fiducia nella Giustizia italiana. Ritiene necessario e giusto attendere comunque di leggere le motivazioni della sentenza, con la speranza, in memoria del marito barbaramente ucciso durante il servizio «che non passi il messaggio che in questa Nazione, senza conseguenze concrete, si possa trascorrere le proprie vacanze portando al seguito armi, comprando droga e uccidendo servitori dello Stato».

«Gli avvocati non devono commentare mai le sentenze, al massimo possono impugnarle. Attenendomi a questo principio, posso però dire che il mio sentimento e le mie riflessioni dopo la sentenza di ieri sono comuni a molti cittadini italiani». Così l’avvocato Massimo Ferrandino, legale della vedova del vice brigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega.

(Nella foto Lee Finnegan Elder e il suo avvocato Roberto Capra)

16 Marzo 2023
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