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7:20 pm, 15 Marzo 23 calendario

Piazza Affari giù a -4,61% “brucia” altri 27 miliardi di euro

Di: Redazione Metronews
Piazza Affari giù
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Piazza Affari giù di nuovo e “maglia nera” in Europa. La Borsa di Milano ha chiuso in netto calo e sui minimi di giornata la terza seduta settimanale con il Ftse Mib che ha lasciato il 4,61% a 25.565 punti, bruciando oltre 27 miliardi in termini di capitalizzazione. L’attenzione degli investitori è stata rivolta, oltre al caso Silicon Valley Bank, alla riunione della Bce che domani dovrà decidere sul nuovo rialzo dei tassi. Sul mercato, inoltre, si è abbattuta la tegola Credit Suisse con il suo crollo innescato dalla notizia che il principale azionista, la Saudi National Bank, ha escluso eventuali interventi in caso sia necessaria nuova liquidità. Ne hanno risentito ovviamente i titoli del comparto con Unicredit che ha perso il 9,06%, Intesa a -6,85%, Bper -7,23%, Banco Bpm -7,13%. L’euro è scivolato ancora chiudendo a 1,0529 dollari (-1,9%). In forte rialzo lo spread tra Btp e Bund a 198 punti base rispetto ai 185 punti dell’apertura. Il tasso del decennale cala al 4,108% dal 4,318% dell’apertura.

Borse ancora in discesa

Secondo il Wall Street Journal i funzionari della Bce avrebbero contattato le banche vigilate per chiedere informazioni sulla loro eventuale esposizione finanziaria nei confronti di Credit Suisse. Dopo che il maggior azionista saudita di Credit Suisse ha escluso un salvataggio della banca in difficoltà, il titolo ha perso fino al 30% e ha raggiunto il nuovo minimo storico a 1,55 franchi svizzeri. A fine contrattazioni ha ceduto il 24% a 1,70 franchi svizzeri. In un effetto domino, i titoli bancari europei sono crollati, trascinando i listini a picco. Bnp Paribas è sceso del 10,24%, Sociètè Gènèrale del 12,08%, Banco Sabadell del 10,49%, Ing del 10,80%, Commerzbank del 9,37%. Al termine delle contrattazioni, a Londra l’indice Ftse 100 scivola del 3,81% a 7.345,80 punti, a Francoforte il Dax perde il 3,25% a 14.737,25 punti, a Parigi il Cac40 il 3,58% a 6.885,71 punti e a Madrid l’Ibex segna -4,31% a 8.764,62 punti.

Mercati senza stabilità

I provvedimenti delle autorità americane e le rassicurazioni dei governi europei sulla solidità del sistema bancario a seguito del fallimento della Silicon Valley Bank (Svb) avevano potuto stabilizzare un po’ i mercati nella giornata di martedì. Ma dopo la nuova, pesante tegola Credit Suisse, i timori sulla forza del settore bancario hanno ripreso il sopravvento. Segno di una fuga degli investitori verso investimenti percepiti come più sicuri, i tassi dei Titoli di Stato Usa sono precipitati. Il decennale statunitense è sceso al 3,42%, contro il 3,69% di ieri. Il tasso a 2 anni, in forte aumento dalla fine del 2021, è tornato sotto il 4%. I rendimenti obbligazionari sono diminuiti drasticamente dalla fine della scorsa settimana poichè gli investitori credevano che lo shock bancario avrebbe indotto i banchieri centrali a essere più cauti nell’aumentare i tassi. Il calo delle vendite al dettaglio di febbraio negli Stati Uniti, segno di un indebolimento dei consumi, indica anche un rallentamento del prossimo rialzo dei tassi da parte della Fed la prossima settimana, nonchè il calo dei prezzi all’ingrosso.

15 Marzo 2023
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