Caso plusvalenze
4:47 pm, 14 Marzo 23 calendario
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Seconda carta Covisoc: niente appigli per la Juventus

Di: Redazione Metronews
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Stamattina la Figc ha trasmesso la cosiddetta seconda “carta Covisoc” del 31 marzo 2021 ai legali di Fabio Paratici e Federico Cherubini, gli ex dirigenti juventini (nella foto Lapresse) deferiti nel processo sportivo contro la Juve che in secondo grado ha portato alla penalizzazione di 15 punti.

La seconda “carta Covisoc”: nessun riferimento alla Juventus

Come il documento consegnato sabato dalla Figc dopo il ricorso al Tar, anche la “seconda carta”, secondo quanto si apprende, non contiene riferimenti alla Juventus né elementi che possano retrodatare l’inizio dell’inchiesta plusvalenze e quindi minare la validità del processo che ha portato alla penalizzazione di 15 per il club bianconero. La “seconda carta” – che poi altro non è che la prima mail spedita dalla Covisoc alla Procura di Torino per chiedere chiarimenti sul tema plusvalenze – è stata già consegnata dalla Figc ai legali bianconeri, dopo che il Tar e il Consiglio di Stato avevano stabilito che la “prima carta”, cioè la risposta della Procura, andava messa a disposizione delle difese. Gli avvocati dei due ex dirigenti speravano di trovare elementi che potessero anticipare i tempi procedurali. Se questo fosse stato provato, infatti, avrebbero potuto far cadere l’intero processo, sentenza compresa, nell’udienza davanti al collegio di garanzia del Coni.

Il club penalizzato di 15 punti e mai nominato nei documenti

Così come per la “prima carta”, però, anche in questo caso la Juventus non viene mai nominata cosa che allontana le possibilità per il club bianconero di ottenere l’annullamento della penalizzazione di 15 punti in campionato e le squalifiche ai dirigenti. E così come per la “prima carta”, anche in questo nuovo documento sembrerebbe non esserci la “notitia criminis” (a certificarlo dovrà però essere il Consiglio di Stato), a differenza di quanto sostenuto dai legali della Juve.

La difesa della Juventus e i rischi in Europa

Secondo la difesa della Juventus, infatti, la data per l’instaurazione del procedimento doveva essere il 21 aprile 2021. Un riferimento temporale di fondamentale importanza poiché, in base ai tempi dell’iter processuale (30 giorni per iscrizione della notizia nel registro e altri 60 giorni per il periodo investigativo), tutta la documentazione a corredo delle indagine successiva al 14 luglio 2021 sarebbe di fatto inutilizzabile. Se il 23 marzo il Consiglio di Stato confermasse la tesi dei difensori – cosa che dalle carte Covisoc sembrerebbe improbabile – il fascicolo per la riapertura del processo dinanzi alla Corte d’Appello Federale e l’intera azione disciplinare sarebbero inammissibili, anche al netto dei riscontri della Procura di Torino che avevano dato nuovo impulso all’indagine sportiva dopo che il primo processo sulle plusvalenze s’era chiuso con un’assoluzione. Intanto, comunque vada la vicenda in Italia, per la Juve si profila un nuovo scenario nero in Europa. La Uefa ha infatti chiesto e ricevuto i nuovi atti della Procura di Torino relativi all’inchiesta Prisma dopo aver aperto una sua indagine sul club bianconero in cooperazione con le autorità italiane.

Figc, Gravina denuncia la «cultura del sospetto»

«Nel nostro Paese c’è una cultura del sospetto diffusa. È una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro paese e mi stupisce che si segua questa cultura». Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in conferenza stampa al termine del Consiglio Federale, in merito alle due “carte Covisoc” trasmesse ai legali di Federico Cherubini e Fabio Paratici nell’ambito del caso plusvalenze che ha portato alla penalizzazione di 15 punti della Juventus. «Capisco le diverse strategie ma è evidente il modo di lavorare all’interno della Figc che io ho dichiarato dal primo istante, tracciando perfettamente i contenuti di quelle due mail. Non c’è niente di strano, ho chiesto alla Covisoc di fare accertamenti per forme di studio e la Covisoc rileva. È una modalità operativa di studio che si è trasformata in una forma di esaltazione di una modalità per trovare un grimaldello», aggiunge il numero uno del calcio italiano.

14 Marzo 2023
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