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12:44 pm, 14 Marzo 23 calendario

Case green, il Parlamento europeo approva. Il Governo: “Direttiva insoddisfacente”

Di: Redazione Metronews
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Le case green vanno avanti: il Parlamento europeo – con 343 voti a favore, 216 contro e 78 astenuti – ha approvato in prima lettura la riforma della direttiva sulle performance energetiche degli edifici che prevede obiettivi di ristrutturazione degli immobili negli Stati membri. Dopo il primo sì dell’Aula al testo di riforma ora si aprirà il cosiddetto trilogo di negoziati con il Consiglio e la Commissione europea per arrivare alla versione definitiva della nuova direttiva, che solo una volta in vigore dovrà essere applicata dagli Stati membri.

Case green, Pichetto: “Direttiva Ue insoddisfacente per l’Italia”

“La direttiva sulle Case Green approvata in Parlamento europeo è insoddisfacente per l’Italia. Anche nel Trilogo, come fatto fino a oggi, continueremo a batterci a difesa dell’interesse nazionale”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto. “Non mettiamo in discussione – spiega – gli obiettivi ambientali di decarbonizzazione e di riqualificazione del patrimonio edilizio, che restano fondamentali. Manca però in questo testo una seria presa in considerazione del contesto italiano, diverso da quello di altri Paesi europei per questioni storiche, di conformazione geografica, oltre che di una radicata visione della casa come ‘bene rifugiò delle famiglie italiane”.
“Individuare una quota di patrimonio edilizio esentabile per motivi di fattibilità economica – prosegue Pichetto – è stato un passo doveroso e necessario, ma gli obiettivi temporali, specie per gli edifici residenziali esistenti, sono ad oggi non raggiungibili per il nostro Paese. Nessuno chiede trattamenti di favore, ma solo la presa di coscienza della realtà: con l’attuale testo si potrebbe prefigurare la sostanziale inapplicabilità della Direttiva, facendo venire meno l’obiettivo green e creando anche distorsioni sul mercato”. “Forti anche della mozione approvata dal nostro Parlamento – conclude Pichetto – agiremo per un risultato negoziale che riconosca le ragioni italiane”.

Confedilizia: “Intervenga il Governo”

«Il Parlamento europeo ha approvato – con 343 voti favorevoli, 216 voti contrari e 78 astenuti – la proposta di direttiva che prevede l’obbligo di realizzare interventi di efficientamento energetico su tutti gli immobili europei. Gli esponenti della maggioranza politica italiana hanno votato contro e di questo li ringraziamo. La vicenda, però, non si conclude qui». Lo afferma Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, sottolineando che ora ha inizio una fase di negoziazione che vedrà protagonisti anche i Governi dei Paesi dell’Unione. «In questo contesto si inserisce l’approvazione da parte della Camera dei deputati, mercoledì scorso, di una mozione di maggioranza che ha impegnato il Governo italiano ad adottare le iniziative di competenza presso le competenti istituzioni europee al fine di scongiurare l’introduzione di una disciplina giudicata – a ragione – pericolosa per il nostro Paese. Chiediamo al Presidente del Consiglio di impegnarsi in prima persona per il raggiungimento di questo obbiettivo».

Salvini

“Un’altra direttiva sulla testa e sul portafoglio di 8 milioni di famiglie italiane, una mazzata economica in un momento di grande difficoltà per tanti. Sì ad incentivi, ma no penalizzazioni e divieti. La Lega cercherà di bloccare e modificare questa ennesima imposizione di Bruxelles contro il patrimonio immobiliare e culturale del nostro Paese. La casa non si tocca”. Lo scrive su Instagram il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini.

 

14 Marzo 2023
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