Il Napoli con l’Atalanta vuole ricominciare a correre
A una settimana dalla seconda sconfitta stagionale in campionato, il Napoli torna in campo domani al “Maradona” contro l’Atalanta per cancellare lo 0-1 incassato dalla Lazio. Il primo posto, complici anche i risultati altalenanti delle inseguitrici, è ancora blindato con un +15 sull’Inter, ma la squadra di Luciano Spalletti vuole riprendere la cavalcata verso un titolo sempre più vicino.
«La mentalità di una squadra si costruisce fin dal primo giorno del ritiro estivo», ha detto il mister dei partenopei, «Contro l’Atalanta la gara dell’andata ha rafforzato i nostri concetti. Magari con un risultato difficile (vittoria per 2-1, ndr.) ma giusto. Con loro è sempre una sfida complicata, perché sono una squadra fortissima, allenata benissimo».
I timori di Spalletti sono possibili distrazioni in vista dell’impegno infrasettimanale di Champions contro l’Eintracht: «Abbiamo bisogno di tutte le nostre energie per vincere contro l’Atalanta», ha precisato, «servirà l’atteggiamento giusto, come quello visto contro la Lazio. Abbiamo perso perché abbiamo sbagliato alcune cose, ma l’atteggiamento è stato corretto. Quella di domani sarà una gara completamente diversa. Serviranno grande ritmo e qualità nel gioco», ha concluso.
Gasperini: «Il Napoli ha già vinto il campionato»
Dal canto suo Gian Piero Gasperini è altrettanto chiaro: «Non abbiamo niente da perdere, andiamo a sfidare una squadra che ha fatto qualcosa di straordinario e che vincerà il campionato visto il margine». Il tecnico dell’Atalanta ha però un obiettivo chiaro: «All’andata era stata un’ottima gara a livello di occasioni e prestazione nonostante la sconfitta per 2-1. Sarei contento se la ripetessimo. Ma l’Atalanta», aggiunge, «è sempre in uscita con prestazioni di livello da gare come queste. Il minimo rammarico è per i punti persi con Lecce e Sassuolo. Con le grandi, per dire, abbiamo vinto due volte, ma bisogna vedere se stanno bene di volta in volta».
«Competiamo con chi ha un milirdo e mezzo di debiti»
Ma il tecnico della Dea dice la sua anche sul fair play finanziario: «Sulle risorse l’Atalanta non può essere confrontata e paragonata ad altre società, perché deve costruirsele in casa per poter investire. Noi, con centinaia di milioni di utili, siamo costretti a competere con gente che ha un miliardo di debiti – chiosa il tecnico nerazzurro -. Con la differenza di un miliardo e mezzo, essere lì in alto mi rende molto soddisfatto».
© RIPRODUZIONE RISERVATA