trentino
7:03 pm, 10 Marzo 23 calendario

L’orso che ha aggredito sarà abbattuto. L’ira degli animalisti

Di: Redazione Metronews
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Sarà catturato e forse  abbattuto l’orso che la mattina di domenica ha aggredito e ferito un uomo a circa duemila metri nella zona di malga Mandriole in Val di Rabbi in Trentino. Il plantigrado è stato identificato in MJ5, maschio di 18 anni, nato nel 2005 dagli orsi sloveni Maja e Joze tra i primi ad essere inseriti nel progetto Life Ursus sulle Alpi a partire dagli anni ’90.

La reazione di MJ5

L’orso MJ5 aveva aggredito Alessandro Cicolin, 39 anni, fratello del sindaco di Rabbi, Lorenzo. La Provincia Autonoma di Trento ritiene l’orso «problematico» e, come spiega il governatore Maurizio Fugatti, «rispetto al percorso del piano Pacobace, che disciplina le azioni messe in campo dalle autorità, c’è una fattispecie prevista con un orso che ha avuto contatto fisico e non un falso attacco». Come ha riferito Fugatti, che ha informato il ministro Pichetto Fratin, «aspettiamo un parere di Ispra conforme alla gravità del fatto accaduto, dopodichè procederemo comunque e, considerando che è esemplare che si muove molto, possiamo catturare l’orso la prossima settimana come tra sei mesi».

Gli animalisti

Immediato il no delle associazioni animaliste. «L’identificazione dell’orso Mj5 è coincisa immediatamente con una dichiarazione di condanna a morte del plantigrado. Come Protezione Animali ci opporremo con ogni mezzo a questa decisione ingiusta che sa tanto di campagna elettorale», afferma Enpa. «Ricordiamo che l’orso Mj5, nato nel 2005 da Maja e Joz, ha vissuto per 18 anni in Trentino senza mai mostrare comportamenti negativi verso l’uomo: non ha mai fatto del male alle persone, ed anche i danni a suo carico sono limitati. Ma in seguito ad un unico incidente, la cui dinamica fa ascrivere l’evento ai casi di orsi che reagiscono in modalità difensiva, in quanto preso di sorpresa e spaventato ulteriormente dalla presenza di un cane sciolto, parte la condanna a morte».

L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa) definisce «sconcertanti» le dichiarazioni di Fugatti: «Come sempre procederemo con l’accesso agli atti per comprendere l’esatta dinamica dei fatti, anche in vista di un eventuale ricorso al Tar».

Il ministro

“Sul caso dell’orso che ha aggredito l’escursionista in Val di Rabbi, sono certo che la Provincia Autonoma di Trento saprà prendere la decisione più opportuna, tenendo conto del previsto parere dell’Ispra”. Così il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto. “E’ necessario – precisa – trovare una soluzione che assicuri l’incolumità di escursionisti e turisti, in linea con le normative nazionali e comunitarie a tutela delle specie protette e nell’ambito del Piano d’azione per la conservazione dell’orso bruno (Pacobace), che prevede interventi commisurati a fronte di determinati comportamenti”.  “Occorre valutare dunque il caso nel dettaglio accertando la situazione nel suo complesso e l’effettivo grado di pericolosità dell’animale”, conclude.

10 Marzo 2023
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