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5:35 pm, 9 Marzo 23 calendario

Stretta sugli scafisti: pene fino a 30 anni. Ripristinati flussi per i regolari

Di: Redazione Metronews
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Finito il Consiglio dei ministri convocato a Cutro, dopo il naufragio di un barcone di migranti. Sul tavolo della riunione di governo il decreto con disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso e di prevenzione e contrasto dell’immigrazione irregolare. Via libera all’unanimità al decreto contenente la stretta sugli scafisti e nuove norme sul flussi migratori. Gli scafisti ora rischiano anche 30 anni di carcere.

Meloni: “Ringrazio Piantedosi”

Celebrando il Consiglio dei ministri a Cutro “volevamo dare un segnale simbolico e concreto allo stesso tempo. E’ la prima volta che un Cdm si svolge sul luogo in cui si è consumata una tragedia legata al tema migratorio”. Così la premier Giorgia Meloni durante la conferenza stampa a Cutro. “La presenza dell’intero Cdm a Cutro è un modo per ribadire quanto questo governo sia attento e concentrato su questo dossier”, ha rimarcato la presidente del Consiglio.

«Sbaglia di grosso chi pensa che a seguito della tragedia di Cutro cambia la nostra politica sulle migrazioni: la nostra risposta a ciò che accaduto è una politica di fermezza contro i trafficanti di morte. Noi faremo tutto quello che va fatto per fermare questi criminali». «Ringrazio il ministro Piantedosi, il governo non poteva fare nulla di più o di diverso» sul naufragio di migranti sulle coste della Calabria, ha detto Meloni.

Scafisti, 30 anni di carcere se muore qualcuno

Il decreto immigrazione varato oggi dal governo a Cutro “prevede un aumento delle pene per il traffico di migranti e l’introduzione di una nuova fattispecie di reato relativa a morte o lesioni gravi in conseguenza del traffico di clandestini, con una pena fino a 30 anni di reclusione nel caso in cui muoiano persone in una di queste traversate. Il reato verrà perseguito dall’Italia anche se commesso fuori dai confini nazionali. E’ un reato che noi consideriamo universale”.

L’obiettivo del governo è “colpire non solamente quei trafficanti che troviamo su quelle barche ma anche quelli che ci sono dietro. Questo cambia completamente l’approccio del governo italiano rispetto a quanto abbiamo visto negli ultimi anni. Andremo a cercare gli scafisti lungo tutto il globo terracqueo, perché vogliamo rompere questa tratta”.

Ripristinati i decreti flussi

Il governo ripristina “i decreti flussi, che consentono l’ingresso per lavorare di immigrati regolari” e “che sono stati azzerati perché tutte le quote erano coperte da chi entrava illegalmente”. ha detto Meloni, illustrando le norme. “Criteri” di ingresso e “quote saranno su base triennale”, ha spiegato la presidente del Consiglio. Sono previste “corsie preferenziali per gli stranieri che in patria hanno fatto corsi di formazione riconosciuti dal governo italiano“, ha proseguito Meloni.

Salvini: “Decreto di buon senso, pragmatico”

«Questo è un decreto di buon senso, pragmatico, proposto all’unanimità, approvato all’unanimità che prevede accoglienza migliore per chi ha diritto e che prevede più controlli nei centri per chi non ha diritto. Torna a portare dei limiti nella proposizione di domande: se ti bocciano una, due, trem volte non puoi andare avanti a carico dei contribuenti a ripresenterla a libitum». Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini. «Quindi – ha aggiunto – più diritti per chi ha diritti, più serietà, più rigore, più controlli, per evitare casi di centri gestiti da ex volontari oggi parlamentari in maniera su cui sarà la giustizia a dire se qualcosa non andava». Salvini ha spiegato inoltre che vi saranno «più centri per le espulsioni”: «mancano centri in alcune regioni italiane e grazie al decreto tutte le regioni italiane dovranno dotarsi di un centro per i rimpatri».

Occhiuto: “Gesto di grande attenzione da parte del governo”

«Celebrare il Consiglio dei Ministri nella nostra regione è un gesto di grande attenzione da parte del governo dopo la tragedia di Steccato di Cutro». Lo ha detto il governatore Roberto Occhiuto, accogliendo in Calabria la premier Giorgia Meloni. «Siamo sicuri – ha aggiunto Occhiuto – che l’esecutivo dimostrerà la sua vicinanza alla Calabria anche attraverso aiuti concreti per i sindaci e le popolazioni che accolgono i migranti, misure per regolare i flussi di chi vuole giungere in Italia, e un inasprimento delle pene contro gli scafisti».

Targa con le parole del Papa

Riporta le parole di Papa Francesco contro i trafficanti la targa che la premier Giorgia Meloni ha svelato nell’atrio del comune di Cutro e dinanzi alla quale ha deposto una corona di fiori. “I trafficanti di esseri umani siano fermati, non continuino a disporre della vita di tanti innocenti! I viaggi della speranza non si trasformino mai più in viaggi della morte! Le limpide acque del Mediterraneo non siano più insanguinate da tali drammatici incidenti!”, le parole del Papa pronunciate nell’Angelus di domenica scorsa. “L’Italia onora la memoria delle vittime del naufragio del 26 febbraio 2023, si unisce al dolore delle loro famiglie e dei loro cari. Il governo rinnova il suo massimo impegno per contrastare la tratta di esseri umani, per tutelare la dignità delle persone e per salvare le vite umane”‘, si legge sulla targa.

 

9 Marzo 2023
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