ucraina
11:21 am, 9 Marzo 23 calendario

Attacchi pesanti con missili ipersonici. Zaporizhzhia scollegata: “Rischio nucleare enorme”

Di: Redazione Metronews
condividi

E’ di almeno nove morti il bilancio dell’ondata di attacchi missilistici russi su tutta l’Ucraina. Lo riporta la Bbc, citando funzionari locali, secondo cui cinque vittime – tre uomini e due donne – si contano nella regione di Leopoli, nell’ovest del Paese. Altre tre persone hanno perso la vita a Kherson, dove i raid hanno preso di mira alcune persone a una fermata del bus. La nona vittima è stata registrata nella regione di Dnipropetrovsk a seguito di attacchi con droni.

Zaporizhzhia, centrale nucleare scollegata

Il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi, è tornato a mettere in guardia sulla situazione intorno alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che a causa degli attacchi missilistici russi delle scorse ore è stata di nuovo scollegata dalla rete elettrica.
Rivolgendosi al board dei governatori dell’Aiea, Grossi ha sottolineato che è necessaria un’azione urgente per garantire la sicurezza del sito. “Ancora una volta la centrale nucleare di Zaporizhzhia funziona con diesel di emergenza, l’ultima linea di difesa. Questa è la sesta volta, lasciatemelo ripetere la sesta volta, che la centrale ha dovuto operare in questa modalità di emergenza. Permettetemi di ricordarvi che questa è la più grande centrale nucleare in Europa“, ha dichiarato Grossi, citato dalla Bbc.
“Cosa stiamo facendo per evitare che ciò accada? Siamo l’Aiea dobbiamo preoccuparci della sicurezza nucleare”, ha aggiunto il direttore generale, che sempre riferendosi ai rischi degli attacchi russi sull’impianto ha spiegato che “ogni volta è come se tirassimo i dadi. E se permettiamo che questo continui, un giorno la nostra fortuna si esaurirà”. “Chiedo a tutti in questa stanza oggi e altrove – ha concluso – dobbiamo impegnarci a garantire la sicurezza e la protezione dell’impianto. E dobbiamo impegnarci Ora. Ciò di cui abbiamo bisogno è l’azione”.

Mosca: missili ipersonici, è rappresaglia per Bryansk 

Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha spiegato in briefing che gli attacchi missilistici di questa notte contro l’Ucraina sono una «rappresaglia» per «gli atti terroristici organizzati dal regime di Kiev nella regione di Bryansk il 2 marzo».

Il ministero russo della Difesa ha confermato l’utilizzo dei missili ipersonici Kinzhal durante l’ultima ondata di attacchi contro l’Ucraina. Su Telegram le autorità russe hanno spiegato che i Kinzhal sono stati lanciati “in risposta” alla presunta incursione ucraina nella regione russa di Bryansk dei giorni scorsi. Il portavoce dell’Aeronautica ucraina, Yuriy Ignat, ha confermato che i russi hanno sparato sei Kinzhal, aggiungendo che le forze armate di Kiev non hanno le capacità per intercettare questo tipo di missile che viaggia a cinque volte la velocità del suono. Secondo l’Ucraina, nell’ultima ondata di attacchi sono stati lanciati complessivamente 81 missili.

“Russia può combattere per altri due anni”

La Russia ha risorse militari sufficienti per portare avanti la guerra in Ucraina per altri due anni. Lo ha detto il capo dell’intelligence lituana Elegijus Paulavicius nel corso di una conferenza stampa a Vilnius. “Le risorse che la Russia ha in questo momento sarebbero sufficienti per continuare la guerra all’attuale intensità per due anni”, ha detto Paulavicius. “Per quanto tempo la Russia sarà in grado di condurre la guerra dipenderà anche dal sostegno all’esercito russo da parte di Stati come l’Iran e la Corea del Nord. Ma se si guarda a ciò che la Russia ha oggi, come la riserva strategica, l’equipaggiamento, le munizioni, armamenti, può combattere all’attuale intensità per due anni”, ha aggiunto.

9 Marzo 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo