Tpl, giornata nera tra sciopero e guasti

Giornata nera per i pendolari romani, alle prese con lo sciopero del Tpl e con i guasti che hanno comunque interessato la metropolitana.

Tpl, giornata nera tra sciopero e guasti

A indire lo sciopero, per porre l’attenzione sulle condizioni di lavoro delle donne in occasione dell’8 marzo, i sindacati Cub e Slai-Cobas. Lo stop sulla linea A ha osservato il rispetto delle fasce di garanzia, e questo ha fatto registrare la ressa sulle banchine e sui convogli poco prima delle 8:30.

La metro non ha chiuso ma un guasto intorno alle 12:50 ha fermato i treni nella tratta Ottaviano Bettistini. Non solo: alle 12:05 Atac ha comunicato che il servizio sulla linea A sarebbe ripreso. I viaggiatori però non sono stati informati del fatto che le fermate Spagna, Vittorio Emanuele, Re di Roma e Ponte Lungo non erano state riaperte per mancanza di personale.

Nel frattempo il servizio tra Battistini e Ottaviano è ripreso dopo le 13:15 ma a singhiozzo. A Battistini hanno transitato solo i treni in arrivo. Quelli diretti verso Anagnina erano in partenza dalla fermata Cornelia.

Lo sciopero non ha interessato la linea B, ma alle 10:50 il servizio ha subito un forte rallentamento per il malore di un passeggero. La linea C invece ha funzionato regolarmente. Lo sciopero ha riguardato anche la Roma Tpl, la trattta Roma-Lido e i treni diretti a Viterbo.

Strade intasate

Circolazione difficile anche sulla Cristoforo Colombo, dove un incidente tra auto ha causato la riduzione della carreggiata in direzione di Roma provocando forti rallentamenti agli autobus di linea. Rallentamenti anche sulla Nomentana, nel tratto tra viale XXI Aprile e via Asmara, dovuti alle potature degli alberi.

La notizia dello sciopero ha indotto moltissimi romani a prendere il mezzo privato. Di conseguenza ci sono state code in diversi quadranti della città. Ingorghi anche in prossimità del centro. Tra le zone interessate viale Manzoni, Porta Maggiore e il tratto urbano dell’A24, con code superiori a 5 chilometri.