Ottavi di Champions
11:40 pm, 8 Marzo 23 calendario
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Milan da battaglia ai quarti dopo 11 anni. Pioli: «Grande personalità»

Di: Sergio Rizza
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Dopo 11 anni il Milan di Stefano Pioli torna nei quarti di Champions League. Merito dello 0-0 al New Park Lane contro il Tottenham di Antonio Conte, dopo l’1-0 dell’andata a S.Siro. Una vera battaglia: durante la quale il Diavolo ha sempre saputo tenere bene il campo e resistere alla pressione degli Spurs, senza rinunciare ad avere grandi occasioni. Londinesi in dieci dal 77′ per espulsione di Romero e palo di Origi nel finale.

Conte e Pioli prima del match (Lapresse)

Pressione degli Spurs, personalità del Milan

La partita? Nel primo tempo, com’era da attendersi, Spurs subito molto aggressivi. Ma il Milan risponde con personalità, attenzione, volontà di ferire. Al Tottenham di Kane (nel “tridente” con il coreano Son e Kulusevski) e di Perisic, Pioli risponde con una squadra densa, spessa, che vede Giroud e Leao punte, e Brahim Diaz, rimessosi dalla distorsione al ginocchio, leggermente più arretrato. Nella linea di centrocampo, Krunic, Tonali, Theo e Messias. In quella di difesa, davanti a Maignan, Thiaw, Tomori, Kalulu. Primo pericolo al 12’: un contropiede londinese che Emerson conclude con un tiro smorzato da Tomori e acchiappato da Maignan. Poi emerge il Diavolo, con sicurezza, capace di mettere progressivamente ordine al gioco: al 14’ ci prova Theo, lesto a infilarsi nel varco trovato dal lancio di Diaz ma incapace di concludere letalmente; al 18’ Messias, che si trova sul destro un invitantissimo diagonale da dentro l’area. Fuori di parecchio, però. Gli Spurs non mollano, però, e Kane impegna il portiere francese, costretto a intervenire di piede poco dopo la mezz’ora. Grandissimo impegno milanista nel tenere il campo: specie di Giroud e Diaz. Leao forse un po’ troppo sornione e vagante.

Nel recupero, miracolo di Maignan e palo di Origi

Ripresa, e il Tottenham riprende a premere, guadagnando metri pericolosi. Ma al 50’, è Forster a opporsi con i piedi, con un grande intervento, alla percussione di Diaz. L’occasione più ghiotta della partita fin lì. Poi è Maignan a opporsi a Hojbjerg. E al 67’, altra occasionissima di Diaz e Giroud. Niente. Spurs in 10 dal 77’: fallaccio di Romero su Theo. All’84’ spreca Tonali, dopo un contropiede bruciante di Leao. Niente da fare. Nel recupero, all’ultimo minuto, miracolo di Maignan su colpo di testa di Kane e, sull’immediato ribaltamento di fronte, palo di Origi. Roba da cuori forti.

Galbiati con Capello (Lapresse)

Il ricordo giusto per Italo Galbiati, lo scopritore di Shevchenko

Ma finisce lì, in gloria. Il modo giusto per ricordare Italo Galbiati, lo scopritore di Sheva e il vice di Capello, scomparso ieri a 85 anni.

Pioli a fine gara (Lapresse)

Quarti di finale dopo 11 anni, Pioli esulta

A fine partita, Pioli scherza con Shevchenko, raggiante: «Me lo avevi detto che sarebbe stata dura. Ma ce l’abbiamo fatta!». E continua: «Siamo stati bravi. Avevo chiesto personalità. Non abbiamo mai mollato. Un passaggio di turno davvero meritato, per come abbiamo giocato nelle due partite». Sognare? «Sognare è bello e aiuta a lavorare meglio. Ma noi dobbiamo pensare a fare un passo alla volta. Ora aspetteremo il sorteggio. Certo, ci troveremo di fronte una grande squadra. Ma anche il Tottenham lo è».

Il Bayern elimina il Psg

Il Bayern Monaco supera 2-0 il Paris Saint Germain e si qualifica ai quarti di finale di Champions League. I tedeschi completano all’Allianz Arena l’opera cominciata al Parco dei principi, dove già all’andata avevano superato i parigini per 1-0. Nella sfida di ritorno in casa, i bavaresi liquidano l’avversario con un uno-due tutto nella ripresa. Ad aprire le marcature è Choupo-Moting al 61′. Il sigillo arriva al 90′ da Gnabry. Nuova delusione in Champions per il Psg, che si ferma agli ottavi, nonostante la coppia stellare Messi-Mbappé.

8 Marzo 2023
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