Tottenham-Milan, il rispetto di Conte per i campioni d’Italia

Il Milan parte per Londra con un prezioso vantaggio da difendere, quello firmato da Brahim Diaz a San Siro nella gara di andata. Il Tottenham di Antonio Conte, per andare ai quarti di finale di Champions League senza passare per i supplementari, dovrà vincere con due gol di scarto; alla squadra di Pioli, invece, mercoledì sera alle 21 basterà il pari. Proprio Conte dice: «C’è una grossa differenza tra noi e il Milan: loro sono dei campioni d’Italia, noi non abbiamo vinto niente e non lo facciamo da un pezzo. Qualcuno forse si aspettava che il Milan stesse più vicino al Napoli, questo sì, ma il Milan è sempre il Milan».

Milan, Giroud e Diaz a disposizione di Pioli

Per il Milan di Pioli è una partita che vale una stagione: l’accesso ai quarti vale una ventina di milioni di euro. Gloria sportiva a parte. Per Londra, il tecnico rossonero avrà a disposizione, dopo i dubbi degli ultimi giorni, Giroud e proprio Diaz, decisivo all’andata, dunque la formazione sarà competitiva.

Antonio Conte e la sfida ai campioni d’Italia

Di fronte, Antonio Conte, che secondo il Times avrebbe voglia di tornare in Italia (magari all’Inter…), dopo essersi ritemprato a casa durante la recente convalescenza post-operatoria. Solo voci, forse. Conte in conferenza stampa guarda avanti a promette battaglia: «Vogliamo andare avanti e spero che domani ci possa essere un’atmosfera fantastica allo stadio. I nostri tifosi ci hanno aiutato spesso in questa stagione e domani giochiamo contro la squadra che ha vinto il campionato in Italia, è un’ottima squadra. La pressione? Noi viviamo per questi momenti, quando la pressione sale significa che si alza il livello. L’anno scorso giocavamo in Conference League, quest’anno siamo in Champions. Abbiamo vinto il girone, poi abbiamo perso all’andata ma abbiamo la chance di battere il Milan e andare avanti». E ancora, su di sé: «Sapete benissimo quanto sia importante per me lavorare coi miei giocatori e il mio staff, da lontano ho provato a stare loro vicino ma essere in presenza è un’altra cosa, so che non è facile stare tre settimane senza allenatore. Ma sono tornato, sto bene e domani abbiamo una partita importante, vitale per noi: vogliamo passare il turno».

Tottenham, incertezza sui titolari d’attacco

Heung-min Son, che affianca Conte, non sa ancora se sarà titolare o meno: «Ogni giocatore vorrebbe giocare sempre dal primo minuto», ha osservato l’attaccante sudcoreano, «detto questo, quando parti dalla panchina, è molto importante cercare di entrare in campo per cambiare la partita, inoltre in queste gare così importanti le cose possono cambiare nella ripresa quando le squadre sono più stanche, senza dimenticare che domani potrebbero esserci anche i supplementari. Credo che ogni giocatore possa avere il suo impatto sul match».