Il paracadute non si apre, muore avvocato torinese

Oltre ad essere un affermato avvocato, Giampiero Pani era uno scrittore ed un grande appassionato di volo, paracadutismo e aliante. Sull’incidente di sabato indagano i carabinieri. Da chiarire le cause e la dinamica. Se si sia verificata una non apertura del paracadute per un difetto di fabbricazione o manutenzione oppure se si sia trattato di un errore umano, della stessa vittima o di altri. La procura ha disposto l’autopsia.
Il direttore della scuola di paracadutismo, che Pani frequentava da vent’anni, Roberto Lomonaco, spiega che i lanci si fanno da 4mila metri di quota. Fino a mille metri si vola, si galleggia nell’aria, poi si attiva il primo paracadute; se il primo non funziona bene, c’è il secondo, che va attivato da chi è impegnato nel lancio. «Ma è un’operazione, questa – sottolinea Lomonaco – che va fatta entro tempi e distanza da terra adeguati, altrimenti si rischia».
Giampiero Pani, che faceva paracadutismo da una trentina di anni, lascia due figli 18 e 22 anni e la moglie Silvia Damilano, consigliera comunale di Torino Bellissima e cugina dell’ex candidato sindaco del centrodestra Paolo Damilano. I funerali si terranno mercoledì 8 marzo, alle 16, in via Sestriere 21 a Torino.
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