Materia Prima Festival al via con Le Case del malcontento
“Le Case del malcontento”, spettacolo in prima assoluta tratto dall’omonimo romanzo di Sacha Naspini, aprirà la X edizione Materia Prima Festival l’evento dedicato al teatro contemporaneo. Kermesse che porterà a Firenze un mese di spettacoli pluripremiati, nuove produzioni, artisti internazionali, maestri del presente e giovani emergenti. A cura di compagnia Murmuris con il sostegno e il contributo di Mic – Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze, Unicoop Firenze.
Materia Prima Festival alla X edizione
Giovedì 2 marzo alle 18.00 nel suggestivo scenario dell’Ex Convento di Sant’Orsola una nuova produzione firmata Murmuris e Attodue in collaborazione con Tempo Reale. 9 attori e 9 vite in scena per raccontare un borgo millenario nell’entroterra maremmano. Un paese come tanti, un microcosmo di personaggi che sembrano essere lì da sempre e per sempre. E che ci somigliano, ma al contempo sono così lontani e universali. Simona Arrighi, Marisa Boschi, Luisa Bosi, Laura Croce. E, ancora, Sandra Garuglieri, Roberto Gioffré, Francesco Mancini, Francesco Migliorini e Annibale Pavone guideranno il pubblico in un percorso itinerante nelle trame. Trame che, come fiume carsico, si inabissano e riemergono a comporre l’affresco corale di un piccolo paese che è il mondo intero (in anteprima mercoledì 1 marzo sempre alle 18.00 a Sant’Orsola).
Prima tappa di un di avvicinamento all’opera di Naspini, ”Le Case del malcontento” prenderà vita tra i chiostri e i corridoi di Sant’Orsola, aperta e restituita alla città per l’occasione. A Le Case l’universo umano non fa sconti. E si mostra con oscenità, si covano segreti inimmaginabili, ci si vende, si uccide, si disprezza. Si perdono fortune e si tramano vendette, raccomandandosi a Dio e vendendo i propri figli.
Murmuris e Le case del malcontento
A Le Case si vive di superstizioni, si torna per salvarsi, si tradisce e si ruba, si cerca una nuova vita e si gioisce per le disgrazie altrui. Talvolta però, inaspettatamente, si ama. «Le Case del malcontento è uno specchio che deforma – spiegano i Murmuris – come quelli dei Luna Park di quando eravamo bambini. Ciò che vediamo in quel riflesso è esagerato e mostruoso. Potremmo riderne, se non fosse che poi ci accorgiamo che quell’immagine siamo noi, anzi a divenire grotteschi sono proprio i nostri tratti più forti, i nostri difetti. Un naso, una pancia, le gambe storte… Le Case del malcontento siamo noi. Con tutte le nostre fatiche, i desideri mai confessati, anche i più torbidi, le paure nascoste e le parole mai sospettate».
Sul palco frammenti di storie che diventano una drammaturgia rispettosa della partitura originaria: ogni quadro un personaggio che si racconta in prima persona per trasporre in teatro un romanzo imponente, che è racconto corale di un mondo straordinario e brutale.
Il programma di Materia Prima Festival
Il cartellone di Materia Prima Festival, rivolto a ogni fascia di spettatori per sensibilizzare il pubblico ai linguaggi del palcoscenico e alimentare la relazione tra teatro e comunità, continuerà con “Pietre Nere” (nella foto). Ovvero, l’ultimo lavoro della premiatissima formazione Babilonia Teatri, Leone d’argento alla Biennale di Venezia (9 e 10 marzo ore 21, Teatro Cantiere Florida). “Entrelinhas (Tra le righe)”: il ritorno in Italia di Tiago Rodrigues, drammaturgo portoghese e direttore del Festival di Avignone. Con lo spettacolo che è valso al protagonista Tónan Quito la nomination come miglior attore al premio internazionale Time Out, in prima toscana (14 e 15 marzo ore 21, Teatro Cantiere Florida).
“Renart. Processo a una volpe”, lavoro pensato sia per il pubblico adulto che per i giovani spettatori prodotto dall’applaudita compagnia Kronoteatro. E già vincitrice agli Ubu e omaggiata con una personale alla 46° Biennale Teatro di Venezia (19 marzo ore 16, Teatro Cantiere Florida). ”Ashes”, performance vincitrice ai Premi Ubu 2022 della celebrata realtà Muta Imago. Pièce che vede tra gli interpreti Monica Piseddu e Marco Cavalcoli, a loro volta pluridecorati agli Ubu (21 marzo ore 21, Teatro Cantiere Florida).
“Sovrimpressioni”, l’omaggio a “Ginger e Fred’’ di Federico Fellini firmato Daria Deflorian e Antonio Tagliarini (30 e 31 marzo ore 21, Palazzina Reale). “Questa splendida non belligeranza”, frizzante satira della famiglia e del quieto vivere vincitrice al Premio Inbox 2022, di Marco Ceccotti (4 aprile ore 21, Teatro Cantiere Florida). “In Arte son Chisciottə”, riscrittura al femminile del capolavoro di Cervantes prodotta da Officine della Cultura (18 aprile ore 21, Teatro Cantiere Florida).
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