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4:58 pm, 27 Febbraio 23 calendario

Inter, su Inzaghi l’ombra di Thiago Motta

Di: Redazione Metronews
Thiago Motta Inzaghi inter
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Inter, su Inzaghi l’ombra di Thiago Motta. Fiducia in Simone Inzaghi (per ora e almeno a parole), ma per l’Inter serve un cambio di rotta che permetta di non rischiare la qualificazione alla prossima Champions League, obiettivo divenuto primario in questa stagione. È questo il succo delle parole di Giuseppe Marotta, che ha concesso un’intervista a Sky Sport analizzando il momento dei nerazzurri. Dopo la sconfitta contro il Bologna, la settima in questo campionato, l’amministratore delegato dell’Inter ha chiesto rimedio al problema della continuità. «Il percorso di questi anni è soddisfacente – ha detto Marotta -, ma la squadra e l’allenatore devono fare di più per risolvere il problema della continuità. Noi, come società, siamo sempre pronti a supportarli, ma sta a loro ad Appiano, in un confronto diretto, trovare il rimedio a questa problematica».

Inter, su Inzaghi si staglia l’ombra di Thiago Motta

L’ad nerazzurro ha poi fissato gli obiettivi stagionali e ha fatto chiarezza sulla posizione di Simone Inzaghi. «Abbiamo fatto bene nelle coppe – ha proseguito -, ma l’obiettivo più ambito è lo scudetto. Dopo la sconfitta di ieri con il Bologna siamo qua a chiedere alla squadra e all’allenatore ancora più motivazione e concentrazione perché si possa non perdere di vista l’obiettivo di questa stagione, che è la qualificazione in Champions. Il nostro obbligo è dare soddisfazione ai tifosi. Inzaghi è un allenatore bravo, giovane e preparato. La fiducia in lui non è mai mancata».

Cance a Inzaghi, ma Inter e Psg vogliono Thiago Motta

L’Inter, così come il Psg, comincia a pensare seriamente a Thiago Motta, un allenatore che si sta dimostrando molto più maturo di quanto i suoi anni di servizio in panchina potrebbero far pensare. Stavolta il ko dell’inter a Bologna non è dipeso da una papera di Radu. Ma da una lezione di calcio che Motta ha serenamente impartito a Simone Inzaghi, candidandosi seriamente a prendere il suo posto sulla panchina nerazzurra nella prossima stagione. Differenze di organico a parte, Motta ha dovuto sopperire alla grave assenza in attacco di di Arnautovic, ma ha saputo mandare in campo una squadra capace di rendersi più pericolosa sfruttando da manuale le fasce laterali (tanto che dopo 12′ era già andata in gol con Barrow, rete poi annullata per un fuorigioco di Dominguez).

Il suo Bologna ha mostrato fin da subito maggiore dinamicità in mezzo al campo, un gap colmato solo con l’ingresso a gara in corso di Barella. Ma Motta l’ha incartata ad Inzaghi  anche grazie ai movimenti di attaccanti e centrocampisti che non hanno mai dato punti di riferimento ai difensori avversari.

Motta ha un contratto con i rossoblù valido fino al 2024 ed è uno dei nomi anche per la panchina futura del PSG, club in cui ha già vestito i panni dell’allenatore delle giovanili. Ma a questo punto è già sul taccuino anche dei dirigenti interisti: del resto da giocatore per 3 anni e 55 partite, dal 2009 al 2012, è stato anche una stella del club nerazzurro.

 

27 Febbraio 2023
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