Meloni a Bucha e Irpin: «Diverso vederle dal vivo»

«Sono curiosa, determinata a capire quello di cui questo popolo ha bisogno. Sono onorata, è doveroso essere qui». Sono state le prime parole pronunciate oggi dalla premier Giorgia Meloni all’arrivo via treno a Kiev questa mattinata. La visita della Presidente del Consiglio è iniziata con la visita a Bucha e Irpin, due città simbolo della resistenza all’invasione russa, mentre nel pomeriggio incontrerà il presidente Volodymyr Zelensky. A Bucha, uno dei luoghi dei massacri di civili, si è commossa: «Non siete soli», ha detto.

«È diverso parlare di numeri o vedere la vita della gente distrutta senza che ci sia una ragione, vale la pena di vedere», ha aggiunto a Irpin, città, che ha subito pesanti bombardamenti nelle fasi iniziali della guerra. Qui, tappa lo scorso anno anche della visita di Mario Draghi con il presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Scholz, Meloni consegnerà alle autorità locali due generatori a supporto delle infrastrutture critiche, che sono parte di un lotto di 52, per oltre 660 mila euro, donati dal governo italiano all’Ucraina. Alla cerimonia simbolica, accanto a due dei 45 mezzi dei vigili del fuoco donati sempre dagli italiani, erano presenti associazioni italiane attive a Kiev.

«Da Putin la solita propaganda» 

Meloni ha anche commentato seccamente il discorso di questa mattina di Putin: «Putin? Una parte del mio cuore sperava che dicesse parole diverse, aspettandosi un passo avanti. Quello che abbiamo sentito stamani è la solita propaganda, ma i fatti sono diversi. Ha detto che lavora per la diplomazia, per evitare il conflitto, ma la verità è che c’è qualcuno che è l’invasore e qualcuno che si sta difendendo, e il paradosso è che chi è vittima di questa aggressione sta comunque cercando di presentare un piano di pace», ha detto.

L’ambasciatore ucraino: «Contiamo sull’Italia e Meloni per entrare nella Ue»

«L’Italia ci dà un forte sostegno nel nostro percorso verso l’adesione all’Ue, apprezzo molto la leadership di Roma» ha commentato l’ambasciatore ucraino in Italia, Yaroslav Melnyk, «È molto importante per la nostra posizione durante la guerra. Contiamo anche sul sostegno dell’Italia per la nostra domanda di adesione alla Nato con procedura accelerata. Meloni a Kiev è un altro forte segnale di sostegno all’Ucraina».