Cospito
3:52 pm, 17 Febbraio 23 calendario

Caso Cospito, Delmastro risponde per due ore ai pm di Roma

Di: Redazione Metronews
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Sui documenti del caso Cospito «nessuna rivelazione e l’atto non era secretato». È quanto avrebbe sostanzialmente affermato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro nel corso dell’interrogatorio di questa mattina, durato circa due ore, davanti ai pm di Roma che lo hanno indagato per rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio nell’inchiesta relativa all’intervento alla Camera del vicepresidente del Copasir Giovanni Donzelli sulla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito, in sciopero della fame da mesi e detenuto in regime di 41 bis (attualmente trasferito per precauzione in ospedale a Milano). Secondo quanto si apprende, Delmastro, difeso dall’avvocato Giuseppe Valentino, ha risposto a tutte le domande poste dai magistrati. La prossima settimana la difesa depositerà anche una memoria.

Caso Cospito, «ritirare le deleghe»

«Abbiamo da subito chiesto le dimissioni di Delmastro e Donzelli per la gravità politica e istituzionale del loro comportamento. Le parole di Nordio in Aula hanno aggravato la loro situazione. Le dimissioni sono l’unica via d’uscita, a prescindere dalle decisioni dei magistrati», ha scritto su Twitter il segretario Pd, Enrico Letta. «Il sottosegretario Delmastro, indagato per rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio si deve dimettere insieme al suo collega di partito Donzelli. E lo deve fare non per l’avviso di garanzia ma per il rispetto delle istituzioni che rappresenta. Lui e Donzelli hanno avuto un comportamento grave e scorretto. Non si usano le Istituzioni per battaglia politica», ha affermato il capogruppo dell’Alleanza Verdi e Sinistra Peppe De Cristofaro, presidente del gruppo Misto del Senato. «Mentre rimaniamo in attesa delle doverose dimissioni da parte del sottosegretario il Ministro della Giustizia Nordio gli revochi le deleghe. È evidente come Delmastro non possa più occuparsi del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria», ha concluso.

Meloni solidale con Nordio dopo minacce

Il difensore di Alfredo Cospito ha intanto depositato al tribunale della Sorveglianza di Roma l’atto con cui ha impugnato il provvedimento con cui il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, aveva rigettato l’istanza di revoca del 41 bis presentata dall’avvocato Flavio Rossi Albertini all’inizio di gennaio. «Nelle ultime ore è stato minacciato di morte il Ministro Nordio ed è stata imbrattata la sede della Rappresentanza italiana presso l’UE a Bruxelles con scritte inneggianti a Cospito. Solidarietà al Guardasigilli e al personale della sede. Lo Stato è al loro fianco e non arretra». Lo ha scritto sui social la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. In particolare una scritta minatoria rivolta contro il ministro Nordio è apparsa ia Lecce, dove nei giorni scorsi anarchici avevano danneggiato un autobus del trasporto pubblico. «Nordio boia speriamo che tu muoia», è la frase dipinta su un muro in viale dell’Università, poco distante dall’ateneo. Sull’episodio, come sui precedenti, indaga la Digos.

17 Febbraio 2023
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