Teatro Roma
10:24 am, 16 Febbraio 23 calendario

Mauri e Sturno portano al Ciak le Variazioni di Schmitt

Di: Redazione Metronews
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TEATRO Glauco Mauri e Roberto Sturno per la prima volta sul palco del Teatro Ciak di Roma. Sabato 18 (ore 21) e domenica 19 febbraio (ore 17.30) i due grandi interpreti saranno protagonisti di Variazioni enigmatiche di Éric- Emmanuel Schmitt. Matteo Tarasco è il regista di questo nuovo allestimento del testo dell’autore francese prodotto dalla stessa Compagnia Mauri Sturno; la traduzione e l’adattamento sono di Glauco Mauri, le scene e costumi di Alessandro Camera, le musiche di Vanja Sturno.

Un incontro-scontro tra due uomini legati ad una donna

Variazioni Enigmatiche è una partita a scacchi, un intreccio psicologico, un incontro- scontro tra due uomini legati alla figura di una donna.

Da una parte c’è Abel Znorko premio Nobel per la letteratura che, per fuggire gli uomini e la volgarità del mondo, si è rifugiato in un’isola sperduta nel mare della Norvegia e in questa solitudine mantiene vivo, attraverso una corrispondenza amorosa che ormai dura da vent’anni, l’amore per una donna misteriosa.

Dall’altra, Erik Larsen giornalista che ha preso il pretesto di un’intervista per poter incontrare lo scrittore. Ma qual è il vero motivo dell’incontro? E perché il grande Abel Znorko, quest’uomo solitario e misantropo, ha accettato per la prima volta di ricevere uno sconosciuto giornalista?

«Mauri: Un thriller dei sentimenti ritmato da colpi di scena»

«Come in un thriller dei sentimenti, ritmato da drammatici colpi di scena, – spiega Glauco Mauri – due uomini si scontrano in un’alternanza di crudeltà e di tenerezza, di ironia feroce e di profonda commozione: un’intervista che presto si trasforma in un’affannosa, affascinante scoperta di verità taciute. Ma solo alla fine  l’ultima lancinante rivelazione svelerà il vero motivo dell’incontro e l’uomo scoprirà nell’altro uomo lo stesso bisogno di comprensione e d’amore».

Tarasco: «L’enigma è il vero protagonista»

«Un enigma – afferma il regista Matteo Tarasco – è un problema senza soluzione, un mistero del senso  e, come per la partitura musicale di Edwar Elgar che ispira il titolo del dramma di Éric-Emmanuel Schmitt, costruita attorno ad un tema principale in fuga nel labirinto di molteplici variazioni, l’enigma è il protagonista anche del misterioso incontro/intervista tra il premio Nobel Abel Znorko, che vive isolato su un’isola ai margini del Polo Nord, e il giornalista Erik Larsen».

«Variazioni Enigmatiche è un thriller psicologico – continua Tarasco – un face-à-face inesorabile, dove in un costante scambio dialettico tra illusione ed elusione (nel senso antico di in-ludo ed ex- ludo, mettersi in gioco e contemporaneamente fuori gioco) due uomini si sfideranno alla ricerca della verità. Ma, come ci suggerisce Schmitt, ammaliandoci con la sua poetica intrisa di umana fraternità, siamo sicuri che la verità riveli più delle menzogne?».

Schmitt, autore dello spettacolo di Mauri e Sturno

Éric-Emmanuel Schmitt, per anni professore universitario di filosofia, scrittore, e anche attore e regista, è il più tradotto romanziere e il più rappresentato drammaturgo di lingua francese, Variazioni enigmatiche è rappresentato ininterrottamente da un quarto di secolo in tutto il mondo.

Tra le sue opere teatrali rappresentate in Italia: Il visitatore e Il libertino, oltre a Variazioni Enigmatiche e Il Vangelo secondo Pilato, queste ultime due messe in scena con grande successo rispettivamente nel 2000 e nel 2008 sempre da Glauco Mauri e Roberto Sturno, con la regia di Mauri.

16 Febbraio 2023
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