cospito
5:23 pm, 16 Febbraio 23 calendario

Rivelazione segreto d’ufficio, indagato il sottosegretario Delmastro

Di: Redazione Metronews
Andrea Delmastro
condividi

Il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro sarà sentito domani dai pm di Roma nell’ambito dell’inchiesta per rivelazione e utilizzazione del segreto d’ufficio nell’ambito della vicenda legata all’anarchico Alfredo Cospito, sottoposto al 41 bis e dall’ottobre scorso in sciopero della fame.

Sul caso Cospito
Donzelli e Delmastro

Delmastro indagato

Il sottosegretario, infatti, è stato iscritto nel registro degli indagati della procura capitolina. L’inchiesta ha preso il via dopo l’esposto presentato dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli in relazione all’intervento del parlamentare Giovanni Donzelli alla Camera dei deputati il 31 gennaio scorso sul caso Cospito. Nell’esposto, tra l’altro, si faceva riferimento alle conversazioni in carcere tra l’anarchico, un esponente della ‘ndrangheta e uno della camorra avvenute nei mesi scorsi. Quei colloqui, resi pubblici da Donzelli, erano contenuti in una relazione di servizio della polizia penitenziaria al Dap trasmessa al sottosegretario Delmastro.

FdI: “Nordio ha già chiarito: documenti non sarebbero secretati”

«Apprendiamo dai giornali che il sottosegretario Delmastro sarebbe indagato per rivelazione del segreto d’ufficio. Con un piccolo particolare: i documenti che avrebbe riportato secondo il ministero della Giustizia non sarebbero secretati, mentre sicuramente è coperta dal segreto l’indagine a suo carico, che invece sta sui giornali. Un bel cortocircuito! – dichiarano i capigruppo di FdI alla Camera e al Senato, Tommaso Foti e Lucio Malan – Ma tant’è… andiamo avanti con la certezza che tutto sarà chiarito in tempi brevi per poi continuare con più slancio di prima la nostra lotta a schiena dritta e a volto scoperto alla criminalità organizzata».

Bonelli: “Ora Delmastro e Donzelli si dimettano”

“Spiace che a fare chiarezza sulla vicenda di Donzelli e Delmastro non sia stato il ministero della Giustizia ma sia l’autorità giudiziaria che sulla base dell’esposto che ho presentato il 2 febbraio alla Procura della Repubblica di Roma oggi avrebbe indagato per rivelazioni di segreto d’ufficio il sottosegretario Delmastro”. Così il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli, che prosegue: “La risposta che il ministero della Giustizia mi ha fornito pochi giorni fa è un vero e proprio boomerang perché nelle intenzioni del ministro Nordio c’era una chiara volontà di difendere e salvaguardare politicamente Donzelli e Delmastro che irresponsabilmente avevano diffuso atti del Dap riservati”.

Caso Cospito
Nordio

“Perché sono un boomerang le dichiarazioni del ministero? Il ministero mi ha comunicato che gli atti sul caso Cospito che avevo formalmente chiesto, a differenza di Donzelli, non erano divulgabili non per segreto di Stato o segreto investigativo, come il ministro ha incredibilmente dichiarato in Parlamento, bensì per violazione del segreto di ufficio. Nel respingermi la richiesta di avere gli stessi atti che Donzelli ha reso pubblici, il ministero ha fatto riferimento a due norme per giustificare il diniego, ovvero art. 24/1990 e del D.M. del 25 gennaio 96 n. 115”. “Questo riferimento da parte del ministero è la prova che quegli atti erano riservati per stessa ammissione del ministero della Giustizia, quindi non c’entra nulla il segreto di Stato né il segreto amministrativo”.

Giovanni Donzelli

“Ora, ad accertare le responsabilità sarà, purtroppo, l’autorità giudiziaria e non il ministro Nordio che si è prestato a un’inaccettabile operazione politica che, da uomo diritto come lui è, non avrebbe dovuto avallare. Si è fatto trascinare in una difesa di ufficio degli esponenti di Fratelli d’Italia. Ribadisco che a prescindere dall’esito dell’inchiesta giudiziaria il sottosegretario Del Mastro e l’onorevole Donzelli si devono dimettere rispettivamente da sottosegretario e vicepresidente Copasir per evidente inadeguatezza e inaffidabilità e non vorrei che dall’inchiesta scaturisse una sconfessione delle tesi del ministro Nordio, perché a quel punto chiederemo conto anche a lui”.

16 Febbraio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo