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5:10 pm, 14 Febbraio 23 calendario

Tokyo accusa: “Palloni spia cinesi lanciati anche sul Giappone”

Di: Redazione Metronews
Tokyo accusa
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Tokyo accusa ed ha il “forte sospetto” che tre oggetti volanti non identificati entrati nel proprio spazio aereo in tre anni, dal 2019, siano palloni spia cinesi. Lo scrive l’agenzia di stampa giapponese Kyodo, precisando che i tre oggetti volanti sono stati rilevati nella prefettura di Kagoshima, nel sud-ovest del Giappone, nel novembre 2019 e nelle prefetture nord-orientali di Miyagi e Aomori rispettivamente nel giugno 2020 e nel settembre 2021. È la prima volta che le autorità giapponesi fanno una simile dichiarazione ufficiale dopo che gli Stati Uniti hanno abbattuto palloni spia cinesi entrati nello spazio aereo americano. Tokyo ha chiesto a Pechino di confermare l’ingresso nel proprio spazio aerei di palloni spia cinese e di evitare che si ripetano. Il governo giapponese ha anche detto alla Cina che non accetterà mai alcuna violazione dei suoi cieli. «Ci impegneremo al massimo nella raccolta di informazioni e nelle attività di sorveglianza contro i palloni, compresi quelli senza equipaggio per lo spionaggio straniero», si legge in un comunicato diffuso dal ministero della Difesa giapponese. Una settimana fa il ministro della Difesa giapponese Yasukazu Hamada ha detto in conferenza stampa che le forze di autodifesa saranno autorizzate a utilizzare armi, inclusi missili aria-aria, per far fronte alle incursioni nello spazio aereo.

Tokyo accusa Pechino per i sorvoli

Intanto gli Stati Uniti hanno recuperato «resti significativi» del presunto pallone spia cinese abbattuto al largo della South Carolina il 4 febbraio, il primo di una serie di oggetti misteriosi distrutti da Washington nello spazio aereo statunitense negli ultimi 8 giorni. A darne notizia è stato il Pentagono: «Le squadre sono riuscite a recuperare significativi rottami sul sito» d’impatto, «compresi tutti i sensori prioritari e pezzi elettronici identificati, oltre ad ampie sezioni della struttura», ha riportato lo Us Northern Command. Si è appreso così che il pallone-spia cinese possedeva antenne che gli avrebbero permesso di «raccogliere e geolocalizzare le comunicazioni», e pannelli solari grandi abbastanza da produrre energia per far funzionare «più sensori di raccolta di informazioni». Le agenzie di intelligence sono giunte alla conclusione che le antenne fossero in grado di localizzare dispositivi di comunicazione, inclusi telefoni cellulari e radio, e di raccogliere dati.

La Cina: «Sono gli Usa che fanno i lanci»

A sua volta la Cina rilancia le accuse agli Stati Uniti sull’utilizzo di palloni spia che avrebbero sorvolato lo spazio aereo cinese e sollecita Washington a indagare sul loro utilizzo, intensificatosi, a detta di Pechino, dal maggio 2022. «Dal maggio dello scorso anno, gli Stati Uniti hanno lanciato più palloni ad alta quota senza l’approvazione delle autorità cinesi competenti», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin. I palloni «hanno continuato a girare intorno al mondo e hanno sorvolato illegalmente la Cina», ha aggiunto Wang, e gli Stati Uniti «dovrebbero condurre un’indagine approfondita su questo e dare una spiegazione alla Cina». Ieri la Cina aveva dichiarato che dall’inizio del 2022 gli Stati Uniti avevano lanciato una decina di palloni spia che hanno sorvolato lo spazio aereo cinese illegalmente. Da Washington era arrivata la smentita da parte della portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale, Adrienne Watson, che aveva definito «falsa» l’accusa di Pechino, mentre il portavoce della Casa Bianca, John Kirby, ha ribadito che l’amministrazione statunitense ritiene il governo cinese abbia un programma per i palloni ad alta quota.

Mosca: «Americani ossessionati dai palloni»

Gli Stati Uniti devono vedersela da soli con la “saga” dei palloni spia, «è difficile dare la colpa a qualcuno». È stato il commento del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. «Per quanto riguarda la saga dei palloni, dalla quale gli Stati Uniti sono ora ossessionati, volontariamente o no, è difficile dare la colpa a qualcuno. Sarebbe meglio per gli americani risolvere da soli questa cosa», ha detto il portavoce russo. Mosca invita dunque Washington a non incolpare altri Paesi per gli oggetti aerei avvistati nel territorio statunitense. I giornalisti hanno chiesto a Peskov di commentare la dichiarazione del Segretario Generale della Nato, Jens Stoltenberg, secondo il quale i palloni che sorvolano gli Stati Uniti sono un esempio dell’aumento dello spionaggio contro i Paesi della Nato da parte di Russia e Cina. «Prima di tutto, la Nato è un’organizzazione ostile nei nostri confronti – è stata la risposta – per quanto riguarda la storia del pallone forse non si dovrebbe dare la colpa a nessuno».

14 Febbraio 2023
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