Inchiesta, il pm valuta la convocazione di Delmastro e Donzelli

Accertare la natura dei documenti e l’eventuale sussistenza del segreto amministrativo e poi decidere se convocare e in quale veste (persona informata sui fatti o indagato) il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove e il vicepresidente del Copasir, Giovanni Donzelli.

Donzelli, Delmastro e l’inchiesta in Procura

E’ la road map definita in Procura a Roma nell’ambito dell’indagine per rilevazione e utilizzazione di segreto d’ufficio aperta dopo un esposto sulle informazioni rese note da Donzelli nel corso del suo intervento alla Camera sul caso Cospito. Il fascicolo sarebbe al momento rubricato contro ignoti. Chi indaga sta analizzando i documenti messi a disposizione anche dal capo del Dap, Giovanni Russo e dai vertici del Gruppo operativo mobile (Gom) della polizia penitenziaria sentiti nei giorni scorsi a piazzale Clodio come persone informate sui fatti.

Infatti nei giorni scorsi sono stati sentiti come persone informate sui fatti proprio il capo del Dap Giovanni Russo, l’ex capo del Gom Mauro D’Amico e l’attuale direttore del Gruppo Operativo Mobile Augusto Zaccariello. Su questo fronte i magistrati stanno studiando documenti e materiale utile a inquadrare il funzionamento delle notizie acquisite in carcere nel regime di 41bis e le norme che ne regolano la loro divulgazione. Materiale tecnico-conoscitivo che lo stesso Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria ha messo a disposizione di chi indaga.

Bonelli, integrazione all’esposto in Procura

E’ intanto stata trasmessa alla Procura di Roma dal deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli un’integrazione all’esposto presentato nei giorni scorsi sulla vicenda dell’anarchico Alfredo Cospito. L’integrazione riguarda la risposta scritta del ministero della Giustizia all’istanza di accesso agli atti, presentata da Bonelli, relativa alla richiesta di copia “di documenti del Dap relativi ai colloqui – come si legge nella lettera di accompagnamento inviata insieme alla risposta del Ministero trasmessa a piazzale Clodio – tra i detenuti Di Maio, Presta, Rampulla e Cospito dall’inizio dello sciopero della fame di quest’ultimo”.

Salvini

«Basta» con il caso Delmastro e Donzelli, ha detto a Rtl 102.5 il vice presidente del Consiglio, Matteo Salvini. «La giustizia ha bisogno di riforme e non di polemiche. Non do giudizi su Tizio e Caio» e «non penso che debba andare avanti ancora molto con commissioni d’inchiesta, gran giurì, richieste di dimissioni, polemiche e querele. Anche basta», ha ribadito. «Vogliamo cambiare i tre arresti al giorno di cittadini innocenti che poi tornano a casa con una pacca sulla spalla e i tempi troppo lunghi della giustizia civile», ha sottolineato infine il ministro delle Infrastrutture.