Dalla maggioranza ok a proroga di un anno delle concessioni balneari

Dalla maggioranza arriva un regalino per i balneari. Il governo inizialmente aveva optato per l’allungamento dei tempi della legge delega sul tema dei balneari per poter continuare l’interlocuzione con l’Europa e avviare il confronto con le associazioni. Ma la categoria ha chiesto a gran voce la proroga immediata delle concessioni in essere e le elezioni regionali sono alle porte: da qui la decisione dell’intera maggioranza di sostenere l’emendamento Gasparri che va in questa direzione con la previsione di una proroga di un anno delle concessioni rispetto ai termini stabiliti dal ddl Concorrenza. Fdi ha fatto sapere che voterà l’emendamento ma non sottoscriverà la proposta di modifica al Milleproroghe avanzata da Forza Italia. Una sorta di “terza via”, anche perchè buona parte dell’esecutivo, e in primis il presidente del Consiglio Meloni, aveva indicato un’altra strada. L’Europa infatti è stata irremovibile e l’input per avviare le gare a fine anno è arrivato anche con la direttiva del Consiglio di Stato.

Dalla maggioranza un regalino

Governo e maggioranza avevano intrapreso un percorso di ascolto con le associazioni dei balneari, facendo leva sulla spada di Damocle dell’infrazione Ue, poi però hanno sciolto il nodo. «Fino all’adozione dei decreti legislativi è fatto divieto agli enti concedenti di procedere all’emanazione dei bandi di assegnazione delle concessioni», si legge nell’emendamento dei relatori che prevede inoltre più tempo – fino a luglio – per l’esercizio della delega prevista dal ddl Concorrenza sulla mappatura delle concessioni. E poi, appunto, come integrazione c’è l’emendamento di Forza Italia. «Grazie a un lavoro dei gruppi di maggioranza al Senato, con il governo siamo riusciti finalmente a trovare una sintesi», l’annuncio del partito azzurro. «È un chiaro segnale – la rivendicazione – in difesa non di privilegi ma di aziende italiane che hanno fatto milioni di investimenti, sono state in molti casi vittime dei danni provocati dal maltempo e rappresentano un fiore all’occhiello dell’economia turistica nazionale». «A questo dovrà seguire – ha spiegato Gianluca Caramanna, deputato e responsabile Turismo di FdI – un’ulteriore fase di interlocuzione con la Commissione Europea con l’obiettivo di arrivare ad una soluzione definitiva dell’annosa vicenda».

Le reazioni delle opposizioni

«Governo e maggioranza con un giochino che sa di truffa prorogano, con un emendamento, i termini per le risposte che dobbiamo all’Europa per le concessioni balneari, con l’unico risultato certo di mettere l’Italia a rischio di ulteriori infrazioni. Senza peraltro affrontare davvero la questione. Davvero un bel capolavoro», ha commentato il capogruppo Pd in commissione Bilancio, Daniele Manca. «Sui balneari la destra meloniana sfodera la retorica e la pratica corporativa e anti concorrenza», scrive su Twitter il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. «Sui balneari la maggioranza si è spiaggiata. La promessa elettorale di risolvere la questione delle concessioni balneari sta bloccando la maggioranza. C’è una gara tra FI, Lega e FdI per non tradire le aspettative, nessuno vuole rimanere con il cerino in mano», afferma il senatore dell’Alleanza Verdi e Sinistra, Tino Magni, componente della commissione Bilancio di Palazzo Madama.