Saman Abbas
7:28 pm, 7 Febbraio 23 calendario
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Saman, in Pakistan ennesimo rinvio per l’estradizione del padre

Di: Redazione Metronews
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Caso Saman Abbas, in Pakistan il tribunale ha deciso l’ennesimo rinvio per decidere sull’estradizione del padre della ragazza. L’uomo, assieme ad altri familiari è sotto processo in Italia per l’omicidio della figlia. in Italia. In Pakistan ci sono già state dieci udienze senza esito.

Saman, in Pakistan rinvio per l’estradizione del padre

Si terrà il 14 febbraio in Pakistan la prossima udienza di estrazione per Shabbar Abbas, il padre di Saman, la 18enne trovata cadavere in un casolare di campagna a Novellara, in provincia di Reggio Emilia. Gli inquirenti italiani sono convinti la ragazza sia stata uccisa per mano dei familiari.

Secondo quanto si apprende, il procedimento odierno ha dibattuto sulla documentazione che l’Italia ha fatto pervenire alle autorità pachistane. Intanto in Italia si aprirà venerdì 10 febbraio il processo sulla morte della ragazza. Gli imputati sono cinque imputati di cui solo tre saranno presenti in aula: lo zio Danish e i due cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq. Mancheranno quindi il padre, la cui estrazione non è ancora stata eseguita, e la madre, tuttora irreperibile.

Il fidanzato di Saman pronto a istituire una fondazione contro i matrimoni combinati

Il fidanzato di Saman, Saqib Ayub, ha annunciato tramite il suo legale Claudio Falleti che si costituirà parte civile nel processo, con l’obiettivo, se mai si otterranno dei soldi, di istituire una “Fondazione Saman” al fine di tutelare le vittime di matrimoni forzati.

«La nostra costituzione di parte civile è un atto doveroso che persegue la voglia di giustizia per la povera Saman vittima innocente di un retaggio tribale arcaico e violento che l’ha vista morire per mano della suoi stessi famigliari». Lo dichiara l’avvocato Claudio Falleti, legale del fidanzato di Saman Abbas, Saqib Ayub.

L’omicidio della 18enne pachistana uccisa a Novellara tra aprile e maggio 2021 sarà al centro del processo che inizierà venerdì in tribunale a Reggio Emilia. Saqib ha deciso di costituirsi parte civile per arrivare alla verità su quanto accaduto. «Intanto in Pakistan quest’oggi l’udienza per l’estrazione di Shabbar è stata rinviata ad aprile – continua il legale – Un «uomo» che ha avuto il coraggio di dichiarare che la figlia sia ancora viva ed ostaggio del governo italiano, che la terrebbe segregata in una struttura in cui si predicherebbe la perdizione. Seguiremo il processo attendendo giustizia», conclude Falleti.

 

7 Febbraio 2023
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