editoria
7:27 pm, 7 Febbraio 23 calendario

Addio a Pio d’Emilia, corrispondente di SkyTg24 in Asia

Di: A.B.
Pio d'Emilia
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È morto a Tokyo Pio d’Emilia, storico corrispondente di SkyTg24 dall’Asia. Viveva e lavorava in Giappone da oltre 20 anni, anche se il Paese del Sol Levante, come spiega il direttore del tg di Sky Giuseppe De Bellis «lo considerava casa sua, quella che aveva scelto un po’ per fiuto giornalistico e un po’ per provocazione culturale anni fa, quando l’estremo Oriente era un’aera poco battuta dalla stampa europea».

Pio d’Emilia era arrivato in Giappone 30 anni fa

In Giappone Pio d’Emilia era arrivato circa 30 anni fa, quando pensava di fare l’avvocato penalista. E, grazie a una borsa di studio, avrebbe poi iniziato a studiare procedura penale comparata a Tokyo.

Sul sito di SkyTg24, Giuseppe De Bellis racconta che ancora oggi «progettava altri viaggi, altre storie. Gli acciacchi fisici che lo accompagnavano li trattava sempre come fastidi con cui convivere, incidenti di percorso che un periodo di riposo (e di lavoro) nella sua amata casa in montagna, a Misurina, curava meglio dei medici».

E poi aggiunge: «La sua perdita ci lascia senza parole, con una tristezza profonda, con il magone di non aver potuto dirgli per l’ultima volta una qualsiasi cosa, di non avergli lasciato l’ultima parola di una conversazione, come accadeva sempre. Ci mancherà, ci manca già».

Pio d’Emilia e la sua pagina Facebook

Pio d’Emilia aveva anche una seguitissima pagina Facebook. Dove raccontava a modo suo il Giappone, le sue contraddizioni, gli usi millenari e la difficoltà nell’adeguarsi, piano piano, alla modernità, La rubrica sulla sua pagina, seguitissima (anche da chi scrive) si chiamava “bar Pio“.

Pio d’Emilia lo scorso anno con Wim Wenders a Tokio, nel mitico locale di Golden Gai che appare in una delle scene di Tokio-Ga./FACEBOOK

A Sky dal 2005, ha raccontato come corrispondente eventi come lo tsunami del 2008, il tifone Hayan nelle Filippine, la crisi nucleare in Corea del Nord, gli scontri in Birmania e in Tibet e l’incidente nucleare di Fukushima nel 2011. Nel 2016 ha vinto il Premio Ischia come “Giornalista dell’anno”.

L’anno scorso ha realizzato per Sky Atlantic un bellissimo documentari dal titolo: “Yi dai, Yi lu, la FerroVia della Seta”. Nel 2018, a Roma, era stato anche presidente di giuria del Festival del Mobile Journalism.

A.B.

7 Febbraio 2023 ( modificato il 17 Marzo 2023 | 23:33 )
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