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9:07 am, 6 Febbraio 23 calendario

Terremoto devastante 7.7 in Turchia, migliaia di morti e di feriti

Di: Redazione Metronews
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Un terremoto tra i più potenti, magnitudo 7.7, ha colpito nel pieno della notte in Turchia causando centinaia di morti. Un allarme tsunami, poi rientrato, ha riguardato anche l’Italia.

Sono oltre 3.800 le vittime del terremoto che ha colpito la Turchia e la Siria. Le autorità turche hanno riferito che almeno 2.379 persone hanno perso la vita nel sisma di magnitudo 7.8. In Siria sono invece almeno 1.444, secondo il ministero della Salute e i soccorritori.

Molte le persone intrappolate fra le macerie. Sono 3.471 gli edifici crollati in Turchia a causa del sisma, mentre il bilancio dei feriti è salito a 9.733 e ci sono state oltre 150 scosse di assestamento.

Terremoto devastante

L’epicentro della scossa  a Pazarcik, nella provincia di Kahramanmaras, secondo il servizio di emergenza turco Afad, anche se l’osservatorio sismico di Kandilli lo localizza a Sofalici, nella vicina provincia di Gaziantep, circa 40 chilometri più a sud. La città di Gaziantep, capoluogo di una delle due province più colpite, con due milioni di abitanti e nona città del Paese, è uno dei principali centri commerciali dell’Anatolia meridionale, situato su un altopiano di 800 metri a nord del confine siriano.

Una prima scossa, di magnitudo 7,7, ha colpito alle 4:17 del mattino, epicentro appunto a Pazarcik, nella provincia di Kahramanmaras, alla profondità di 7 km.
La seconda scossa ha colpito Gaziantep pochi minuti dopo, magnitudo 6,4, seguita da un terzo movimento tellurico di grado 6.5. Una scossa di grado 7.5 ha fatto tremare di nuovo la provincia di Kahramanmaras 7 ore dopo, picco di uno sciame sismico che ha fatto registrare più di 150 scosse, avvertite in Iraq, Libano, Cipro ed Egitto.

L’Unione Europea ha attivato il meccanismo di Protezione civile per coordinare la risposta al terremoto. Lo ha reso noto il commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarcic, secondo cui il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze sta coordinando l’ìnvio di squadre di soccorso da diversi Paesi europei. A chiedere l’assistenza Ue è stata la Turchia.

Terremoto devastante a Gaziantep

Gaziantep ospita un terzo degli 1,5 milioni di rifugiati siriani che vivono nelle province colpite dal sisma ed è il principale punto di passaggio per il commercio con la Siria. Anche Adana, la settima città più grande del Paese e uno dei suoi principali centri industriali, situata a 170 chilometri a ovest sulla pianura costiera mediterranea, ha subito danni, con il crollo di un condominio di 14 piani.

Allarme tsunami anche in Italia, poi rientrato

L’allerta tsunami in seguito al terremoto localizzato alle ore 02:17 italiane del 6 febbraio 2023 nella parte sud-orientale della Turchia, é stata lanciata “a seguito di anomalie del livello del mare osservate ai mareografi di Iskendrun e Erdemli in Turchia”. A spiegarlo sono i sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisca e Vulcanologia. “L’entità delle variazioni è tuttavia contenuta (circa 30 centimetri picco-picco) pertanto il pericolo tsunami per l’Italia è contenuto”, hanno subito chiarito dall’Ingv che aveva previsto “l’arrivo teorico delle onde di tsunami in Italia è a partire dalle 6:30 di questa mattina”.

“Piccoli tsunami” sono stati registrati al largo della costa cipriota di Famagosta, ma non sono stati riportati danni. A riferirne è stato il direttore dell’istituto geologico di Cipro, Christodoulos Hadjigeorgiou, citato da CyBC.

Crollato il castello di Gaziantep

Lo storico castello della città di Gaziantep è stato fortemente danneggiato dal terremoto di magnitudo 7.4 che ha colpito la regione nella notte. A crollare diversi bastioni sul fianco est ed ovest della storica struttura, con le macerie cadute sulla strada dove hanno colpito automobili parcheggiate. Crollate anche alcune sezioni del muro di protezione del perimetro della struttura, mentre numerose sono le crepe osservabili dopo il sisma. Le scosse non hanno risparmiato la storica moschea Sirvani, costruita nel diciassettesimo secolo e crollata parzialmente.

6 Febbraio 2023 ( modificato il 7 Febbraio 2023 | 0:02 )
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