Rushdie
8:36 pm, 6 Febbraio 23 calendario

Rushdie dopo l’aggressione: «Faccio molta fatica a scrivere»

Di: Redazione Metronews
condividi

Il famoso scrittore Salman Rushdie ha confessato che gli risulta «molto difficile» scrivere dopo l’attacco che ha subito lo scorso anno negli Usa e nel quale ha perso l’uso di un occhio e di una mano, lasciandolo anche con profonde ferite mentali. «Esiste una cosa come il disturbo da stress post traumatico. Ho trovato molto, molto difficile scrivere. Mi siedo per scrivere e non succede nulla. Scrivo, ma è una combinazione di vuoto e spazzatura, cose che scrivo e che cancello il giorno dopo. Non sono ancora fuori da quel bosco, davvero», ha affermato in un’intervista al New Yorker, la prima dalla brutale aggressione a coltellate avvenuta il 12 agosto 2022 mentre si apprestava a salire sul palco di una conferenza a Chautauqua, nello Stato di New York. Ad aggredirlo Hadi Matar, 24 anni di origini libanesi, nato in California, residente a Fairview, in New Jersey, un simpatizzante del governo iraniano e i pasdaran.

Rushdie ha perso un occhio

Lo scrittore ha spiegato di non essere in grado di digitare molto bene a causa della mancanza di sensibilità in alcuni polpastrelli. «Le ferite principali sono guarite, essenzialmente. Ho sensibilità nel pollice e nell’indice e nella metà inferiore del palmo. Sto facendo molta terapia della mano e mi è stato detto che sto andando molto bene», ha raccontato Rushdie. «Sono stato meglio. Ma, considerando quello che è successo, non sto così male». L’intervista è stata pubblicata alla vigilia dell’uscita negli Usa del suo nuovo romanzo intitolato Victory City.

6 Febbraio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA