Odio social
6:49 pm, 6 Febbraio 23 calendario

Minacce sul web a Meloni e figlia, indagato perugino di 44 anni

Di: Redazione Metronews
condividi

Insulti e minacce di morte postate e condivise sui social contro la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni: per questo la Procura della Repubblica di Perugia ha indagato un uomo di 44 anni, perugino.

Gli esperti della polizia postale hanno eseguito oggi una perquisizione nella sua abitazione. Dai primi accertamenti, sono emersi messaggi intimidatori rivolti ad altri parlamentari. Tra i contenuti al vaglio della Procura di Perugia, diretta da Raffaele Cantone,  in particolare c’è un post condiviso dall’indagato sulla propria bacheca e in cui erano formulate esplicite minacce di morte rivolte alla premier e alla figlia in riferimento alla decisione di togliere il reddito di cittadinanza. All’uomo vengono contestati i reati di minacce e oltraggio a corpo politico.

Minacce ad altri parlamentari

Il fatto è emerso grazie all’opera di monitoraggio condotta sul web dal personale specializzato della Polizia Postale di Perugia e della Digos, cui è seguita poi l’immediata identificazione del titolare dell’account, soggetto già noto per avere anche in passato pubblicato post minacciosi contro esponenti politici.
A seguito della perquisizione sono stati rilevati anche altri messaggi minatori nei confronti di altri parlamentari, costituiti da frasi dal contenuto minatorio. I dispositivi informatici utilizzati per la commissione dei reati sono stati sequestrati in attesa di sottoporli a più approfonditi accertamenti.

A dicembre era stato già identificato un altro autore di minacce social contro la premier e la figlia, un ragazzo di 27 anni, disoccupato, residente a Rosolini, indagato per violenza privata aggravata nei confronti della presidente del Consiglio. Il 27enne avrebbe agito in un momento di rabbia per la possibilità di perdere il Reddito di cittadinanza, il sussidio che aveva preso per 18 mesi e che da poco, dopo un’interruzione, era tornato a ricevere. L’uomo, che non risulta abbia avuto contratti di lavoro, in passato è stato denunciato per piccoli reati connessi a sostanze stupefacenti.

6 Febbraio 2023
© RIPRODUZIONE RISERVATA