fisica
8:00 pm, 2 Febbraio 23 calendario

Scoperto il ghiaccio amorfo, un nuovo stato inedito dell’acqua

Di: Redazione Metronews
Scoperto il ghiaccio
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Scoperto il ghiaccio amorfo a media densità (Mda), un nuovo tipo di stato dell’acqua caratterizzato da una inusuale disorganizzazione delle molecole. Riportata sulla rivista “Science“, questa forma anomala è stata descritta dagli scienziati dell’University College di Londra e dell’Università di Cambridge. Il team, guidato da Christoph Salzmann, ha utilizzato un processo chiamato macinazione a sfere, agitando vigorosamente ghiaccio ordinario insieme a sfere d’acciaio in un barattolo raffreddato a -200 gradi centigradi. Il ghiaccio amorfo, spiegano gli esperti, è molto raro sulla Terra, ma rappresenta la forma principale a cui si trova l’acqua nello spazio. Nelle temperature fredde del cosmo, infatti, le molecole d’acqua non hanno abbastanza energia termica per formare i cristalli. Gli scienziati hanno cercato di riprodurre queste particolari condizioni in laboratorio, attraverso la macinazione a sfere. Questo processo, riportano gli esperti, ha prodotto una forma amorfa di ghiaccio che, a differenza di tutti i tipi conosciuti, mostrava la stessa densità dell’acqua liquida e allo stesso tempo si trovava in uno stato simile alla forma solida.

Scoperto il ghiaccio sconosciuto

Il gruppo di ricerca ipotizza che l’Mda possa esistere all’interno delle lune di ghiaccio del sistema solare esterno. Allo stesso tempo, gli scienziati hanno scoperto che quando questa forma amorfa veniva riscaldata e ricristallizzata, poteva rilasciare una straordinaria quantità di calore, dimostrando che l’acqua può essere un materiale geofisico ad alta energia. «L’acqua è il fondamento della vita – afferma Salzmann – attualmente conosciamo 20 forme cristalline di ghiaccio, ma in precedenza sono stati scoperti solo due tipi di ghiaccio amorfo, ad alta e bassa densità. L’Mda sembra trovarsi nel mezzo di questo divario. I risultati di questo lavoro potrebbero avere conseguenze di vasta portata sulla nostra comprensione dell’acqua liquida e delle sue anomalie». «Abbiamo scosso il ghiaccio per molto tempo – aggiunge Alexander Rosu-Finsen, dell’University College di Londra – invece di ottenere frammenti di ghiaccio, abbiamo ottenuto una struttura nuova, sconosciuta, con delle proprietà notevoli. Siamo curiosi di scoprire come potremo sfruttare queste caratteristiche».

2 Febbraio 2023
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