Cinema
12:03 am, 2 Febbraio 23 calendario
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Decision to leave o le complicanze dell’amore al cinema

Di: Redazione Metronews
Decision to lave
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Sbarca nelle sale da oggi l’atteso Decision to leave by Park Chan-Wook.

Invece del sangue, colori tenui. Invece del grido, il sospiro. Invece della vendetta, l’innamoramento. Invece dell’eccesso, un racconto che procede per sottrazione. Insomma ha voluto (e saputo) cambiare Park Chan-Wook nel suo ultimo bellissimo film Decision to leave che sarà nei nostri cinema, dopo esser stato premiato per la migliore regia allo scorso Fetival di Cannes.

Thriller e passione in Decision to leave

Una sorpresa confezionata come un thriller, ma al di fuori di ogni genere, mixando e disorientando lo spettatore che arriva a vedere l’amore stesso come un fatale thriller, protagonisti un detective e una donna che forse è un’assassina o forse solo una vittima.

E con un’avvertenza per l’uso: «È un film per adulti. Anziché raccontare la storia di una perdita come un evento tragico, ho cercato di raccontarla con leggerezza, eleganza e umorismo, rivolgendomi così ad un pubblico adulto. È una storia d’amore ma è anche un poliziesco. Soprattutto ci tengo a sottolineare che è la storia di una perdita raccontata in modo che qualunque adulto possa capirla».

Per Park Chan-Wook un film coinvolgente

Così il regista che spiega: «Se i miei film precedenti erano intensi, realizzati con il proposito di provocare una reazione forte, questo ̀è un film che vuole coinvolgere il pubblico in modo sottile catturandone l’attenzione un poco alla volta. Per cui non c’è troppa violenza, non ci sono nudi o contenuti di tipo sessuale. Desideravo mostrare quei sentimenti complessi che ogni essere umano, ogni persona adulta, può comprendere per averli provati».

«Volevo girare un film romantico – continua Chan-Wook – ambientato in una città avvolta nella nebbia. E desideravo un film che avesse come protagonista un detective dalla personalità simile a quella del mio detective preferito, cioè Martin Beck, protagonista della serie svedese di romanzi polizieschi. Volevo un detective che fosse gentile, tranquillo, pulito, elegante. I due elementi si sono fusi nel corso della conversazione con la sceneggiatrice Chung Seo-kyung, e gradualmente la storia ha preso forma».

Il titolo Decision to leave a cosa allude?
«Quando due persone dicono: “Non credo che le cose funzionerebbero tra noi”, poi decidono di separarsi. Ma quando qualcuno esprime questa intenzione in modo tanto risoluto, da una prospettiva esterna, la cosa non suona molto convincente. Forse ne hanno l’intenzione e sono d’accordo ma, siccome nel profondo dei loro cuori non vogliono davvero separarsi, questo è un titolo che suggerisce che alla fine non riusciranno a lasciarsi».

2 Febbraio 2023 ( modificato il 1 Febbraio 2023 | 11:20 )
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