Per il principe Harry a rischio il visto Usa
Nonostante il successo globale del suo libro di memorie, “Spare”, il principe Harry sembra rendersi conto solo ora delle conseguenze delle rivelazioni pubblicate nel volume. E nei giorni scorsi se n’è andato a lamentare in tv. «I miei vicini di casa a Montecito (California, ndr) non ci salutano più, l’unica libreria del Paese non ha messo in vetrina il mio libro, siamo circondati dal ghiaccio» E infine l’amara ammissione: «Forse aveva ragione Meghan, dovevo ponderare di più le conseguenze». Anche la sua popolarità in Inghilterra è ai minimi storici: se pensava che con il libro avrebbe portato i sudditi dalla sua parte, ha sbagliato di grosso. Stando a un sondaggio effettuato da YouGov, solo il 26% dei britannici ha un’opinione positiva del principe, il livello più basso dal 2011, quando l’azienda specializzata in ricerche di mercato ha iniziato a monitorare la royal family. Quasi due terzi dei britannici, il 64% del totale, ha invece un’opinione negativa del quinto in linea di successione al trono.
A rischio il visto Usa
Ma non è finita qui: secondo il Daily Mail infatti, i dettagli svelati sul suo passato dal principe Harry potrebbero addirittura rischiare di fargli perdere il permesso di soggiorno americano. Il principe Harry potrebbe vedersi rifiutare il rinnovo eventuale del visto di ingresso negli Stati Uniti, in base alle norme sull’immigrazione, dopo aver ammesso l’uso illecito di droghe.
Nel suo libro di memorie “Spare“, il duca del Sussex, oggi 38enne, ha ammesso di avere fatto uso di cocaina, di avere fumato cannabis e preso funghi allucinogeni. Anche se le autorità degli Stati Uniti hanno chiarito che l’ingresso nel Paese è concesso dopo la valutazione dei singoli casi, è indubbio che ai fruitori di sostanze stupefacenti il visto viene di solito negato.
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