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5:03 pm, 31 Gennaio 23 calendario

Giovedì l’informativa urgente alla Camera sul caso Cospito

Di: Redazione Metronews
Giovedì l'informativa
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Si svolgerà giovedì 2 febbraio, nell’Aula della Camera, l’informativa urgente del governo sul caso Cospito, l’anarchico ora detenuto nel carcere milanese di Opera. In Aula riferiranno i ministri della Giustizia, Carlo Nordio, degli Esteri, Antonio Tajani e dell’Interno Matteo Piantedosi. È quanto emerge al termine della riunione della Conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Nel frattempo gli anarchici hanno rivendicato l’attentato incendiario contro alcune auto della Polizia Locale del Comune di Milano avvenuto nella notte tra il 29 e il 30 gennaio. «Lo sciopero della fame o la minaccia di suicidio non possono essere uno strumento per stravolgere i principi democratici di uno Stato o il processo costituzionale – ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi – il fatto che coloro che lo subiscono, mafiosi o terroristi o come in questo caso anarchici, se ne lamentino, è la riprova della sua efficacia e del fatto che funziona».

Giovedì l’informativa con tre ministri

«L’ondata di violenze, gesti vandalici e intimidazioni da un alto dimostra che il legame tra il detenuto e i suoi compagni all’esterno rimane, e ciò tenderebbe a giustificare il 41 bis, dall’altro che lo Stato non può venire minimamente a patti, essere intimidito o dare cenno di esserlo – ha commentato il ministro della Giustizia, Carlo Nordiolo sciopero della fame non incide sul 41 bis, le condizioni di detenzione non cambiano. Se lo facessimo, potremmo trovarci domani con centinaia di mafiosi al 41 bis che fanno lo stesso mettendo lo Stato di fronte a certe condizioni». Quanto alla possibilità di cambiare le condizioni del 41 bis, il ministro ha spiegato: «La legge è cambiata più volte, ci sono interpretazioni giurisprudenziali diverse ma anche questa possibilità del ministero passa attraverso l’autorità giudiziaria: la Dna, il giudice di sorveglianza e il giudice che segue il processo pendente davanti alla Cassazione. Per il caso Cospito il procuratore generale di Torino ci ha chiesto di essere sentito in merito e noi abbiamo subito accolto la sua richiesta. Attendiamo il suo parere. In questo momento storico – ha concluso Nordio – il 41 bis è indispensabile, è necessario mantenerlo e non può essere messo in discussione. Non si tocca, è auspicabile semmai che venga ridotto di fatto con un mutamento di atteggiamento da parte di chi vi è sottoposto».

Bagarre alla Camera su Donzelli

Bagarre politica alla Camera per l’intervento del deputato di FdI e vicepresidente del Copasir, Giovanni Donzelli. Citando «documenti presenti al Ministero della Giustizia» – ma per le fonti molti ora chiedono le sue dimissioni dal Copasir – Donzelli ha riferito di incontri casuali del detenuto Cospito, durante trasferimenti interni al penitenziario di Sassari, nei quali prima il boss e killer della ‘ndrangheta Francesco Presta (il 28 dicembre 2022) e poi Francesco Di Maio del clan dei Casalesi (il 12 gennaio scorso) avrebbero incoraggiato l’anarchico a proseguire la sua efficace protesta per l’abolizione del 41-bis e contro l’ergastolo ostativo. «Il 12 gennaio 2023 – è questo quello che riguarda anche quest’Aula – non è l’unico incontro che ha avuto Cospito – ha detto in conclusione del suo intervento Giovanni Donzelli, scatenando le ire delle opposizioni – il 12 gennaio 2023, mentre parlava con i mafiosi Cospito incontrava anche i parlamentari Serracchiani, Verini, Lai e Orlando, che andavano a incoraggiarlo nella battaglia. Allora, voglio sapere, Presidente, se questa sinistra sta dalla parte dello Stato o dei terroristi con la mafia». 

Un Giurì d’onore sulle gravi accuse

Il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha accolto la richiesta del Pd di istituisce un Giurì d’onore per fare chiarezza su quanto avvenuto stamane nell’Aula e su quanto detto dal deputato di FdI Giovanni Donzelli circa presunti documenti che dimostrerebbero collegamenti tra l’anarchico Cospito, la ‘Ndrangheta e la Camorra, mettendo in relazione queste informazioni con la visita che alcuni parlamentari dem hanno fatto in carcere a Cospito. «Non siamo nell’ambito della critica politica perchè riferire di fatti che sono degli illeciti può costituire anche una procedura che può avere dei rilievi di carattere penale, al di là dell’onorabilità degli interessati – ha dichiarato il deputato del Pd ed ex ministro della Giustizia, Andrea Orlando – se ci fossimo recati in carcere e sostenuto la lotta di Cospito, avremmo sicuramente violato il regime del 41 bis. Quindi, se uno sostiene degli argomenti del genere dovrebbe avere degli elementi chiari. Se ne occuperà il Giurì, perchè quel colloquio non è avvenuto in assenza di funzionari che potranno testimoniare come l’onorevole Donzelli abbia detto il falso».

31 Gennaio 2023
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