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5:45 pm, 30 Gennaio 23 calendario
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Pattinaggio: Sala e Fontana d’accordo sul «no» a Torino

Di: Redazione Metronews
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Dove si svolgeranno le gare olimpiche del pattinaggio di velocità? È il grande quesito – insieme alle polemiche per i costi astronomici del trampolino e della pista da bob – che sta animando il dibattito tra governo, regioni e Comune di Milano sulla manifestazione Milano-Cortina 2026. Su un punto sia Beppe Sala sia Attilio Fontana sembrano però d’accordo: le gare non si svolgeranno a Torino, dove un ovale per il pattinaggio olimpico già esiste e non si dovrebbe spendere soldi pubblici per costruirne uno ex-novo.

«Se la pista può essere tenuta a Milano è giusto così, Torino a suo tempo aveva rinunciato a far parte delle olimpiadi e non era stata esclusa. Quindi è molto più giusto che rimanga a Milano o in una delle sedi naturali delle Olimpiadi. Ma noi stiamo lavorando perché rimanga a Milano», ha dichiarato oggi Sala, «Stiamo lavorando a una soluzione che spero di poter presentare a breve», ha aggiunto il primo cittadino.

In mattinata era stato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini a riaccendere il dibattito: «Chi è più pronto e ha più soldi lo faccia. Dove si pattina non lo decido io», aveva detto, «Le piste di pattinaggio coperte di quelle dimensioni per ospitare le gare Olimpiche costano decine di milioni di euro, quindi, chi ce li ha li metta. Poi non sta a me stabilire dove farle», aveva poi precisato, ribadendo: «a me interessa che le Olimpiadi siano un successo per tutto il Paese, perché ci sono alcuni anni di ritardo come infrastrutture, come strade e alcune superstrade. Stiamo correndo come matti per ultimarle. Dove pattineranno i pattinatori lo decideranno gli enti locali»

A stretto giro di posta l’intervento di Fontana: «Sulla localizzazione dell’impianto, si faranno delle valutazioni economiche e tecniche. Io penso che si debba trovare una soluzione che possa rispondere a questa esigenza».  Il governatore soli pochi giorni fa aveva detto un “no” secco all’ipotesi di trasferire le gare a Torino: «Tre giorni prima della data del deposito del dossier, la sindaca Chiara Appendino disse ‘io non partecipo più’, tirandosi fuori. E noi rimanemmo basiti», aveva ricordato, «Chi non ci ha voluto non ci merita».

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30 Gennaio 2023
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