Calcio
5:30 pm, 28 Gennaio 23 calendario
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Ora Sarri teme solo un “calo mentale”

Di: Redazione Metronews
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Dopo il poker col Milan e la conquista del terzo posto in classifica, Maurizio Sarri per il match casalingo di domani contro la Fiorentina ha chiesto ai suoi ragazzi equilibrio e sangue freddo. «Non dobbiamo andare in over di ottimismo o di pessimismo – ha esordito nella conferenza stampa di oggi – I nostri trascorsi ci dicono che questa è una partita a rischio, dobbiamo fare il salto di qualità definitivo». L’ultimo passo che deve compiere la Lazio è ridurre «il rischio di down», che Sarri teme e che finora «ci ha separato dalla parte altissima della classificazione», ha aggiunto l’allenatore toscano, «Dobbiamo risolvere questa problematica».

Quanto alla Fiorentina: «All’andata vincemmo largamente a livello di punteggio, ma non di prestazione. La Fiorentina sta pagando solo questo, il non saper concretizzare le prestazioni, visto che sono tra i primi cinque in molte statistiche». In ogni caso, la formazione allenata da Vincenzo Italiano viene definita «pericolosissima nella partita singola».

Le lodi si mister Sarri a Zaccagni e Cataldi

Il mister ha poi voluto sottolineare i meriti dei singoli nella vittoria sul Milan. A partire da Zaccagni, che martedì scorso ha messo alla frusta la difesa dei rossoneri. Sull’exploit dell’esterno, Sarri non ha dubbi: «Non so se essere orgoglioso io o dovrebbe essere incavolato Mattia per non essere arrivato a questi livelli prima. Io le sue qualità le vedevo da anni”. Ma Sarri si è soffermato anche su Danilo Cataldi, cresciuto tantissimo nel corso della stagione: «È diventato un giocatore forte e importante. È poco considerato perché è romano e viene dal vivaio. Se fosse stato pagato 20 milioni avrebbe avuto un’altra considerazione mediatica…».

La formazione

L’equilibrio chiesto all’ambiente da Sarri parte dalla conferma in blocco dell’11 che ha travolto il Milan. L’unico ballottaggio riguarda la difesa dove Elseid Hysaj è apparso in grande forma nelle ultime uscite. Marusic e Lazzari, titolari indiscussi per tutto il 2022, non sono più intoccabili. L’esterno montenegrino aveva saltato uno spezzone di allenamento ieri a causa dei crampi di martedì, ma è a disposizione. Di conseguenza, è l’italiano a rischiare la seconda panchina consecutiva. Nessun dubbio al centro del reparto, dove toccherà a Romagnoli e CasaleConfermato anche il centrocampo nella versione con più estro e meno polmoni: Luis Alberto sta vivendo uno dei migliori momenti da quando c’è Sarri e il tecnico lo riproporrà dal 1′, mentre Cataldi e Milinkovic-Savic sono intoccabili.

Immobile scalpita, ma i medici frenano

Per quanto riguarda Ciro Immobile, il capitano non ha ancora fatto un allenamento con la squadra dopo l’infortunio col Sassuolo, «ma le sue sensazioni sono positive. I medici sono più cauti: l’ecografia era pulita, ma l’ultima parola spetta a loro». Da canto suo, l’attaccante si vorrebbe già mettere a disposizione qualche minuto, «ma vediamo i riscontri di oggi».

Sarri ha infine risposto a chi gli chiedeva se 74 punti (il doppio dei 37 attuali) potrebbero bastare per andare in Champions League: «State parlando con uno che ha perso un campionato arrivato secondo con 91 punti… della media mi interessa poco».

28 Gennaio 2023
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