Roma
6:35 pm, 27 Gennaio 23 calendario
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Incidente choc: su quel tratto della Nomentana 16 giovani vite in 19 anni

Di: Redazione Metronews
Nomentana 16 giovani vite in 19 anni
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Quel tratto della Nomentana in cui è avvenuto lincidente choc in cui hanno perso la vita tre ragazzi e due ragazze tra i 17 e i 21 anni ha un drammatico primato. Ha strappato 16 giovani vite in 19 anni.

Incidente choc, su quel tratto della Nomentana 16 giovani vittime in 19 anni

Quei pochi chilometri di strada provinciale corrono tra Mentana e le porte di Roma, passando per il comune di Fonte Nuova e per il bivio di Guidonia-Montecelio. Giovani, giovanissimi, molti minorenni, morti in drammatici incidenti stradali come quello del 19 maggio 2007, nel quale persero la vita quattro ragazzi tra i 17 e i 20 anni.

Un evento dalle incredibili e tragiche analogie con quello che, stanotte, è costato la vita ad altri cinque giovanissimi: Valerio Di Paolo, Alessio Guerrieri e Simone Ramazzotti, tutti di 21 anni, Giulia Sclavo, deceduta poco dopo l’arrivo in ambulanza al Policlinico Umberto I, e Flavia Troisi, entrambe di 17. Gli ultimi nomi di un bollettino terribile, per quella che in molti, tra le popolose cittadine del quadrante nord-est della periferia romana chiamano «strada della morte».

La strada disseminata di targhe commemorative

Eppure, a guardarla bene, la Nomentana, almeno in quel tratto lì fuori Roma, non sembrerebbe una strada così terribile. Il manto stradale non è particolarmente dissestato. Il tracciato non presenta curve particolarmente insidiose, o saliscendi, o particolari «scalini». Ciò nonostante, però, lungo la strada si incontra una moltitudine di targhe commemorative in memoria di ragazze e ragazzi poco più (o poco meno) che ventenni, che lungo quei pochi chilometri hanno lasciato sogni, speranze e futuro.

Dopo l’incidente del 2007, il primo tragico incidente di una lunga scia di sangue, l’allora Provincia di Roma intervenne con un piano di riqualificazione della Nomentana, lungo la quale sono stati installati anche rilevatori fissi di velocità. Quei cosiddetti «deterrenti», che non sono però riusciti a fermare l’ondata di morte. Un’ondata che investe anno dopo anno l’intero pianeta, che ad ogni latitudine registra costantemente quella degli incidenti stradali come la principale causa di morte di giovani e giovanissimi in tutto il mondo.

27 Gennaio 2023
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