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8:22 pm, 26 Gennaio 23 calendario

Valditara rettifica: “Mai parlato di compensi diversi fra Nord e Sud”

Di: Redazione Metronews
Valditara
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Il ministro Valditara, travolto dalle polemiche, fa una precisazione che assume i toni di una retromarcia. «Non è mai stato messo in discussione il contratto nazionale del mondo della scuola, non ho mai parlato di compensi diversi fra Nord e Sud – fa sapere il ministro dell’Istruzione e del Merito – ho solo riportato una problematica sollevata da alcune regioni riguardo il differente costo della vita nelle diverse città italiane. Insieme con sindacati e regioni si ragionerà anche di questo aspetto, per cercare soluzioni adeguate in favore di docenti e personale scolastico». Ma le reazioni sono state una valanga di critiche: «Le dichiarazioni sulla scuola del ministro Valditara non sono accettabili – ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini – perchè il ministro vuole riportarci indietro di 50 anni alle gabbie salariali». «Qualsiasi idea di differenziare gli stipendi dei docenti in base alla regione in cui insegnano è inaccettabile e in contrasto con l’articolo 36 della Costituzione – ha ricordato Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti – secondo cui il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro. Pagare diversamente per la stessa prestazione lavorativa, dunque, sarebbe incostituzionale».

Valditara fa retromarcia

«Più privati nelle scuole e salari differenziati ai prof tra nord e sud del Paese. Così si distrugge la scuola pubblica italiana minando la sua unitarietà e universalità. Servono stipendi più alti per tutti gli insegnanti. Non discriminazioni su base geografica», ha scritto sui social network il deputato e segretario di Articolo Uno, Roberto Speranza. «Nelle aree più difficili del Paese non solo bisogna mandare gli insegnanti migliori ma bisogna anche pagarli meglio. Questo in generale in quelle che noi chiamiamo aree di crisi sociale complessa, dove ci deve essere il tempo pieno, dove gli insegnanti vanno mandati», ha precisato il leader di Azione Carlo Calenda. «Prima Calderoli con lo Spacca Italia, poi Nordio con le bacchettate alla magistratura, ora Valditara con gli stipendi differenziati e l’ingresso dei privati nella scuola pubblica, che ne certificheranno la distruzione – ha commentato il segretario nazionale di Sinistra italiana, Nicola Fratoianni – non siamo di fronte a scherzi di Carnevale, ma ad un disegno sempre più pericoloso della destra al governo, a cui forse è arrivato il momento che le opposizioni comincino a dare una risposta forte, decisa ed unitaria».

Bambina in  ipotermia a scuola

Nel frattempo a Palermo una bambina che frequenta la quinta elementare è andata in ipotermia per il freddo di queste ore e, soccorsa da un’ambulanza, è stata ricoverata in ospedale. Il fatto è avvenuto nella scuola elementare “Emanuela Loi”. L’impianto di riscaldamento si era guastato, ma, secondo quanto riferisce la Flc Cgil, «la preside aveva segnalato il problema dell’impianto di riscaldamento inutilizzabile ripetutamente e, addirittura, nemmeno i solleciti da parte della prefettura hanno consentito la risoluzione del problema». «L’amministrazione sta provvedendo rapidamente a riparare e, già da domani, riporterà a normalità la situazione», ha assicurato il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

26 Gennaio 2023
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