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4:49 pm, 26 Gennaio 23 calendario

Un missile ipersonico nell’ultimo attacco russo all’Ucraina

Di: Redazione Metronews
Un missile
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Un missile ipersonico Kh-47 Kinzhal è stato utilizzato dai russi nell’ultima ondata di attacchi dal cielo che questa mattina ha colpito l’Ucraina. Il raid con missili e droni ha causato 11 morti e 11 feriti. Lo ha riferito alla tv nazionale il portavoce dei servizi di emergenza, Oleksandr Khorunzhyi. Da parte sua l’esercito ucraino ha rivendicato di aver abbattuto 47 dei 55 missili lanciati dalle forze russe. A Kiev è stato riferito del decesso di un uomo di 55 anni, mentre le autorità di Zaporizhzhia hanno riferito di altre tre vittime. Secondo quanto riferito dal comandante in capo delle forze armate ucraine, Valerii Zaluzhnyi, 20 missili sono stati abbattuti su Kiev.

Un missile ipersonico nel raid

L’invio di carri armati in Ucraina è un «coinvolgimento diretto» dell’Occidente nel conflitto. È la denuncia del Cremlino, all’indomani della decisione di Usa e Germania di inviare carri armati Abrams e Leopard 2 nel Paese invaso dalle truppe di Mosca. Come ha sottolineato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, «le capitali europee e Washington rilasciano costantemente dichiarazioni secondo cui l’invio di vari tipi di armi, compresi i carri armati, non significa in alcun modo il loro coinvolgimento nelle ostilità. Siamo fortemente in disaccordo con questo. A Mosca questo è percepito come un coinvolgimento diretto nel conflitto e vediamo che questo sta crescendo», ha aggiunto. «Senza i soldi dell’Occidente e le armi della Nato l’Ucraina non durerebbe un giorno», ha aggiunto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev.

Crosetto: «Solo armi difensive»

«L’Italia invierà all’Ucraina le armi per difendersi. Gli attacchi missilistici russi sono su obiettivi civili e noi ci siamo resi disponibili a dare un sistema di difesa che consenta agli ucraini di abbatterli prima che giungano al suolo». Lo ha sottolineato il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto. «Il decreto contiene solo armi difensive e materiale per aiutare a superare l’inverno, dovrebbe essere un decreto inattaccabile anche dal punto di vista pacifista», ha proseguito il ministro. «Gli aiuti che arrivano non servono solo per salvare l’Ucraina, sono un freno all’escalation che la guerra potrebbe avere espandendosi – ha sottolineato Crosetto – così invece la guerra resta tra due nazioni e non si allarga. Dobbiamo evitare scenari peggiori, i primi preoccupati di questo sono i Paesi europei e della Nato, nessuno vuole una escalation. Tutti auspichiamo l’apertura di un tavolo per la pace».

Accordo con la Francia

Oggi il ministro della Difesa Crosetto vedrà il collega francese Sebastian Lecornu: sul tavolo la definizione dei dettagli tecnici per la fornitura del sistema di difesa aerea Samp-T a Kiev. «Stiamo finalizzando l’accordo – ha detto una fonte diplomatica francese – è stata presa una decisione politica. Ora si stanno solo definendo i dettagli tecnici perchè è un sistema complicato». Il sistema franco-italiano può tracciare decine di bersagli e intercettarne 10 contemporaneamente.

26 Gennaio 2023
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