Milano
3:09 pm, 25 Gennaio 23 calendario
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Diana: niente sonnifero nel biberon

Di: Redazione Metronews
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Non c’erano tranquillanti nel biberon di Diana Pifferi, la bimba di quasi un anno e mezzo morta di stenti dopo essere stata lasciata sola in casa per 6 giorni dalla madre. L’importante dato è contenuto nella perizia e disposta dal gip di Milano, Fabrizio Filice nell’inchiesta a carico di Alessia Piferri, la madre della piccola Diana, in carcere dal 21 luglio per omicidio volontario aggravato.

L’incidente probatorio, disposto nei mesi scorsi, è stato effettuato sul biberon contenente del latte, che la madre aveva lasciato nel lettino di Diana e su una bottiglietta d’acqua trovata nel letto di fortuna della bambina. L’esame era stato poi allargato anche alle analisi nell’appartamento, su un pannolino, su un cuscino e sul materasso. Da nessuna parte, come risulta dalla perizia, sono state trovate tracce di tranquillanti, salvo ovviamente su una boccetta di “En” (un tranquillante) che si trovava nella casa.

Dagli esiti della consulenza medico-legale, disposta dalla Procura, e in particolare dall’esame del cappello, erano emerse, invece, tracce di benzodiazepine nella piccola Diana. I vicini avevano raccontato di non aver mai sentito la piccola piangere in quei giorni. Tracce di tranquillanti, però, non sono stati rinvenuti nel biberon. Si può ipotizzare, dunque, anche una contaminazione involontaria, e non una somministrazione diretta, che ha portato poi a rilevare una certa quantità di benzodiazepine nelle analisi medico legali.

Intanto, i pm Francesco De Tommasi e Rosaria Stagnaro nelle prossime settimane, entro la fine di febbraio, chiederanno il processo con rito immediato per la 37enne Alessia Piferri. Si andrà davanti alla Corte d’Assise, perché la donna rischia la condanna all’ergastolo.

25 Gennaio 2023
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