L’adesione allo sciopero dei benzinai ha sfiorato l’85%
L’adesione allo sciopero dei benzinai, secondo i promotori della doppia agitazione da 24 e 48 ore, nel primo giorno è stata elevata. «Ha aderito circa l’85% del 50% che aveva la possibilità di scioperare» riferiscono fonti Figisc a margine della riunione di coordinamento con le altre sigle di categoria. Si sono registrati disagi solo martedì sera, con lunghe file soprattutto nelle grandi città create da chi voleva fare il pieno prima dell’inizio dell’agitazione. Faib Confesercenti «auspica che le polemiche con il governo finiscano qui e si apra già da oggi una fase nuova». A dichiararlo è il presidente di Faib Confesercenti, Giuseppe Sperduto. «Oggi per Faib – prosegue il presidente – si chiude la manifestazione di protesta indetta dai benzinai e inizia un confronto costruttivo con l’esecutivo, grazie al lavoro svolto al ministero delle imprese del Made in Italy con il ministro Adolfo Urso e al tavolo di Palazzo Chigi aperto dal Sottosegretario Alfredo Mantovano, che si è preso anche l’impegno di fare ulteriori step per affrontare i temi strutturali, che sono il vero nodo della questione che attiene la rete di distribuzione carburanti italiane».
L’adesione allo sciopero è alta
«Una rete – conclude Sperduto – che ha bisogno di essere modernizzata, rinnovata, messa in linea con la transizione ecologica e quindi delle nuove energie, e soprattutto ha la necessità di combattere la grande piaga dell’illegalità contrattuale e del caporalato petrolifero. Questi sono i veri nodi su cui Faib Confesercenti si concentrerà nelle prossime settimane, in attesa anche dell’incontro che ci sarà al ministero il prossimo 8 febbraio». La Faib si è riunita questa mattina con le altre sigle Fegica e Figisc-Anisa Confcommercio (che hanno confermato lo stop di 48 ore dunque esteso anche all’intera giornata di giovedì) in «una assemblea dei gruppi dirigenti delle organizzazioni di categoria, aperta a deputati e senatori di tutti i gruppi parlamentari».
Urso: «Auguro fine dell’agitazione»
«È in corso un lavoro tecnico che sarà illustrato e mi aspetto un provvedimento, con un emendamento che ho già presentato ieri mattina, e mi auguro che anche le altre associazioni rivedano la loro decisione sulla base ovviamente dell’impegno del governo e si riduca il disagio per i cittadini». Lo ha dichiarato il ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, in un punto stampa a Bruxelles rispondendo a una domanda sullo sciopero dei benzinai. «Un disagio che ovviamente è ancora più significativo nell’eventuale seconda giornata di sciopero, cosa che ovviamente mi auguro non ci sia», ha aggiunto. «Da parte nostra ho già detto ieri, riconvocando il tavolo permanente per l’8 febbraio, che il Governo è impegnato in maniera continuativa per giungere a un riordino complessivo del settore che ne ha davvero bisogno, un settore troppo a lungo bistrattato. Ed è questo forse il primo Governo che li ascolta e che si confronta con le associazioni, siamo alla quarta riunione in due settimane», ha aggiunto il ministro.
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