Musica
11:35 pm, 24 Gennaio 23 calendario
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Clavdio: «Ecco la mia più intima Guerra Fredda»

Di: Orietta Cicchinelli
Clavdio
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Il tour di “Guerra Fredda” non si ferma con Clavdio che stasera farà tappa a Milano (Arci Bellezza), domani a Torino (Spazio 211) e sabato 28 gennaio a Roma (Largo Venue), per presentare le canzoni del suo nuovo disco e non solo.

Clavdio che album è “Guerra Fredda”?

«È un lavoro sincero: avevo qualcosa da dire, e ho fatto di tutto per tirarlo fuori»

Tutti siamo in guerra con noi stessi: le ragioni del cuore spesso cozzano con la ragion pura. Lei è più cuore o più testa?
«Nella vita di tutti i giorni sono abbastanza analitico e uso molto la testa. Spesso converto anche le emozioni in un linguaggio leggibile dalla ragione. Fortunatamente la musica arriva in mio soccorso, lì le emozioni scorrono più facilmente».

La sua voce calda e profonda ben si sposa in “Freccia e Graminacee” in feat con Malika Ayane. Com’è nata la collaborazione?
«Le ho scritto per proporle di cantare insieme, mandandole il pezzo, e con mio stupore ha accettato, le è piaciuto tantissimo… Dopo poco mi son ritrovato da Malika a Berlino a registrare la sua voce. Ascoltando il risultato mi sono commosso».

Le piacerebbe collaborare con?

«Non lo so, nel disco c’è solo questo, però è un’esperienza che mi è piaciuta molto, e mi piacerebbe farne altri».

Il suo riferimento/faro nel campo musicale e non solo?
«Beh ci sono tanti artisti bravi oggi. Quello che maggiormente m’importa di una collaborazione, oltre ad apprezzare il lavoro dell’artista in questione, è il feeling umano… Poi ci sono i miti, quelli con cui faresti a prescindere di tutto, come Angelo Branduardi, che per me è un idolo, unico nel suo genere… Mi sono divertito a immaginare una collaborazione con lui su “Dovremmo fare sport”, o su “Ricordi” (brano del disco precedente)… Sarebbe una cosa particolare e un onore. Franco Battiato è in assoluto il mio faro nella musica italiana, la sua libertà d’espressione e la sua genialità mi affascinano fin da bambino… Poi sono fan di un certo tipo di comicità: ho degli idoli come Nino Frassica e Celentano».

Il percorso di Clavdio è iniziato nel 2005 con un gruppo post-rock/progressive metal: una grande evoluzione fin qui!
«Sì, è stato un percorso lungo, devo dire. Quella di tornare a scrivere canzoni per me è stata una necessità. Visto che la band era ormai difficile da gestire, ho deciso di iniziare un viaggio musicale in solitaria, io e la mia chitarra acustica. E questo mi ha portato a scrivere cose diverse».

Progetti in vista?
«Per ora è presto parlarne, ma voglio continuare a scrivere e vedere che succede».

24 Gennaio 2023 ( modificato il 25 Gennaio 2023 | 16:33 )
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